La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 settembre 2012

CASAGIOVE, SI RIUNISCE IL GRUPPO CITTADINO UDC

Si è riunito martedì sera, come ogni settimana, il gruppo Udc di Casagiove. Oltre al segretario cittadino Lello Di Pippo erano presenti il direttivo al completo, i consiglieri comunali Roberto Corsale, Giovanni Russo e Francesco Ferraro, il vicesegretario Franco Pota, il dirigente degli Enti locali provinciale Enzo Melone, Giovanni Di Caprio e Pietro Nardi.

Nel corso della riunione sono stati trattati vari problemi riguardanti la vita politica casagiovese. I presenti hanno messo in evidenza l’immobilismo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elpidio Russo e la mancanza di progetti che possano portare benefici alla città. I rappresentanti dell’Udc hanno rimarcato la mancanza di confronto da parte della maggioranza consiliare, come nel caso della chiusura della scuola a Cuccagna. Una decisione presa senza neanche convocare un consiglio comunale e che, secondo i centristi, poteva essere evitata trovando una soluzione alternativa come fatto dalle passate amministrazioni con gli altri plessi scolastici. E’ stato ricordato che a febbraio sono stati stanziati i fondi per la scuola, ma i lavori non sono mai partiti.

Il gruppo Udc ha aggiunto anche il fatto che l’amministrazione sta portando avanti progetti della giunta Melone, senza programmare alcun intervento per il futuro. Sono in stato di abbandono, infatti, il Quartiere militare borbonico, il palazzetto dello sport e il macello, che da centro culturale è stato trasformato in una discarica e in deposito dei mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti. Di Pippo & co. hanno sottolineato lo stato di sfiducia da parte dei residenti che attendono risposte concrete da parte del primo cittadino e della sua squadra.