La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 25 settembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - MARIO TUDISCO " LA CITTA' DEL FORO SPROFONDA NEL BARATRO PIU' TOTALE "

Ex Città del Foro, ex Città dell’ Ospedale, Città dell’ex Tabacchificio e Città dell’ex Siemens. Benvenuti nell’Antica Capua, laddove in circa quindici anni sono andati persi novemila posti di lavoro; ma “ in compenso “ si rischia anche di perdere sia il Tribunale sia lo storico nosocomio. Infatti, tre lustri di amministrazioni di centrosinistra hanno prodotto una caterva di guai nonostante in qualche periodo la coalizione in questione poteva vantare una filiera completa: governo cittadino, provinciale, regionale e nazionale. Insomma, c’erano tutte le condizioni favorevoli per lo sviluppo della Città anche tramite una nuova ondata occupazionale che sicuramente ci sarebbe stata con la costruzione della Cittadella giudiziaria e con un Dea di secondo livello che avrebbe accorpato il Melorio con il Palasciano di Capua in territorio sammaritano. E invece entrambi i progetti non si sono realizzati nonostante che alla guida di Palazzo Lucarelli, in sostanza, dal 1997 ad oggi ci siano sempre gli stessi personaggi. Oddio, alcuni dei quali hanno cambiato partito e schieramento politico, ma le facce sono sempre quelle!

Una allegra armata Brancaleone, dunque, che ha pensato solo a cementificare l’Antica Capua mentre si è disinteressata delle grandi strutture pubbliche quali, per l’appunto, il nuovo Ospedale e la fantascientifica Cittadella giudiziaria di cui sopravvive solo un plastico avveniristico pagato a peso d’oro e nulla in più… Ma il “ Prefisso “ ex è una costante anche per quanto riguarda altri casi: l’ex cinema Politeama ( misteriosamente dato alle fiamme qualche anno fa e ancora oggi in attesa di trasformarsi in un grande magazzino griffato Benetton e laddove è stata ritrovata una statua romana di circa un metro, probabilmente raffigurante una divinità ), l’ex Mulino Parisi ( Anche questo incendiato misteriosamente ), l’ex Istituto Santa Teresa ( Oggi ridotto a un cumolo di macerie nonostante i milioni di euro per la sua ristrutturazione ), e un palazzetto dello Sport mai attivato che non è diventato ex solo perché non è stato neanche inaugurato…

E pensare che solo da queste strutture potevano scaturire migliaia di posti di lavoro: dal reparto amministrativo all’alta specializzazione, dalla guardianeria alla sicurezza e chi più ne ha più ne metta. E la principale conseguenza di questo potenziamento locale avrebbe dato anche la stura al commercio cittadino mediante sia una maggiore redditualità sia tramite una maggiore circolazione di denaro liquido. Purtroppo le cose sono andate diversamente, e oggi come oggi c’è il rischio terribile che il Foro e il nosocomio vengano trasferiti altrove. Se questo dovesse accadere sapremmo chi ringraziare: gli amministratori degli ultimi quindici anni con in testa i Sindaci che si sono succeduti, i parlamentari eletti nei collegi sammaritani che dopo le elezioni non si sono fatti più vedere. Un ringraziamento speciale all’Avvocato Giuseppe Stellato che nulla ha inciso sia come Consigliere Regionale, sia come Consigliere Provinciale e, naturalmente, sia come amministratore locale…