“L’impianto di trattamento termico dei rifiuti a Capua è necessario ed è fondamentale per superare il sistema basato sulle discariche. Per questo serve responsabilità: bisogna realizzare il ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Caserta e non si devono aprire mai più discariche sul nostro territorio. L’obiettivo è essere autosufficienti, senza subire le emergenze altrui”.
A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto insieme all’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Laura Mastellone, in una conferenza stampa nel corso della quale si è discusso della realizzazione di un impianto di trattamento termico dei rifiuti a Capua. “A volte le autorità istituzionali – ha aggiunto Zinzi – dovrebbero astenersi dal fare inutili allarmismi. Ho letto con sconcerto le dichiarazioni del presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano, che mi hanno colpito sia per l’inesattezza tecnica dei contenuti che per la linea politica, per nulla condivisibile e, a tratti, del tutto inesistente. Non bisogna scaricare, come hanno fatto alcune forze politiche in queste ore, le questioni interne di partito sulle istituzioni. Strumentalizzare vicende del genere, cruciali per l’intera cittadinanza della provincia di Caserta, dimostra scarso senso di responsabilità e che gli ultimi vent’anni, trascorsi all’insegna dell’emergenza, non hanno insegnato nulla. Purtroppo De Magistris, con i suoi “no” di stampo ideologico, ha fatto scuola anche nella nostra provincia”.
Il presidente della Provincia, poi, ha spiegato l’iter attraverso il quale si è giunti alla realizzazione dell’impianto di Capua. “Nessuno – ha detto Zinzi – può dire che non è stato informato su tutte le tappe relative alla programmazione degli impianti. Abbiamo approvato in Giunta il Piano provinciale dei rifiuti nel 2010 e da quel momento in poi sono state tante le occasioni in cui ci siamo confrontati in sede di Commissione Ambiente, in Consiglio e in Giunta. Su questi temi non si scherza, ma devo purtroppo sottolineare come la Regione ci stia ostacolando nella realizzazione di tutti gli impianti e nell’effettuazione delle bonifiche. E’ da circa un anno, infatti, - ha aggiunto Zinzi – che attendiamo la Vas (Valutazione ambientale strategica) del nostro Piano provinciale ed è da 8 mesi che aspettiamo la nomina del Commissario straordinario per la realizzazione dell’impianto termico di Capua. Tale impianto – ha concluso il presidente della Provincia – è fondamentale per noi. Non importa la tecnologia che sarà adoperata. L’importante è che sia in grado di minimizzare l’impatto ambientale e il costo di smaltimento”.
“Dobbiamo – ha esordito l’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Laura Mastellone - uscire da un’ipocrisia, o meglio da un equivoco di carattere lessicale: il gassificatore è un impianto di trattamento termico dei rifiuti, al pari del classico termovalorizzatore o inceneritore. Affermare che il gassificatore non inquina e il termovalorizzatore invece sì è una sciocchezza. Sono entrambi impianti realizzati con tecnologie sicure e le cui emissioni sono sottoposte agli stessi limiti, uniformi a livello europeo. In ogni caso, che sia un gassificatore o un inceneritore di tipo classico verrà deciso al termine di un bando di gara, che dovrà tener conto esclusivamente dell’impatto ambientale, della tariffa di smaltimento e dell’impatto paesaggistico. Di conseguenza, non sarà la Provincia a scegliere”.
L’assessore provinciale all’Ambiente, poi, ha parlato della capacità dell’impianto, che è di circa 270mila tonnellate, in linea con il valore che garantisce l’autosufficienza di smaltimento della provincia di Caserta, e solo di essa, pur partendo da una percentuale di raccolta differenziata non inferiore al 50 per cento. “Questo impianto – ha proseguito l’assessore Mastellone – garantirà la riduzione della tariffa di smaltimento e il progressivo annullamento dei costi di manutenzione delle discariche. Queste ultime, infatti, rappresentano un serio pericolo per la salute, oltre che un onere economico ormai insostenibile: basti pensare che una discarica dura al massimo due anni, va gestita per 30 e inquina per 150 anni. Per questo, l’impianto di Capua è fondamentale, in quanto va a completare il ciclo integrato dei rifiuti e sarà realizzato con le migliori tecnologie disponibili, a tutela della salute dei cittadini della provincia di Caserta. A tal proposito – ha concluso l’assessore – nel corso della Giunta di lunedì prossimo approveremo una delibera che istituirà il comitato civico di garanzia, i cui componenti saranno scelti dal Comune di Capua, che avrà il ruolo di interfaccia tra la Provincia e i cittadini, con la possibilità di avere accesso a tutti gli atti e alle informazioni direttamente dal Settore Ambiente della Provincia”.