La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 12 dicembre 2011

“FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA”: DOMANI, MARTEDI’ 13 DICEMBRE ALLE ORE 11, LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA IN PROVINCIA.

Domani, martedì 13 dicembre alle ore 11, la Provincia di Caserta e il Comitato “Don Peppe Diana” presenteranno l’iniziativa “Facciamo un Pacco alla Camorra”, un progetto in rete che vede coinvolte le cooperative sociali nel riuso produttivo e sociale dei beni confiscati alla camorra, coltivando e trasformando i prodotti delle “Terre di Don Peppe Diana”. Presso la Sala Consiliare della Provincia in corso Trieste sarà illustrata alla stampa e ai presenti questa iniziativa che rientra nell’ambito delle attività portate dagli operatori delle cooperative sociali, con l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle attività di recupero e gestione degli stessi beni confiscati.

Alla presentazione di “Facciamo un Pacco alla Camorra” interverranno il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il prefetto di Caserta, Ezio Monaco, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, il capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Federico Cafiero De Raho, il referente provinciale di Caserta dell’associazione “Libera”, Valerio Taglione, il presidente della Camera di Commercio, Tommaso De Simone.

L’appuntamento di domani sarà l’occasione per rinnovare l’impegno congiunto di Provincia, Comuni, associazioni, rappresentanti del mondo produttivo, professionale, sociale e formativo a sostegno delle attività portate avanti dalle cooperative sociali sui beni confiscati alla camorra, raccolte nel Comitato “Don Peppe Diana”, per promuovere quella che sta diventando la più dirompente iniziativa dell'antimafia sociale italiana.