Sono scesi due pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Antonello Ardituro e Francesco Curcio per convincere il presidente Quadrano affinchè confermasse la misura restrittiva della liberta’ personale nei confronti Di Stefano Di Rauso posto in stato di detenzione domiciliare. Gli avvocati difensori del di Rauso hanno avuto un gran da fare per convincere il contrario poiché l’udienza in camera di consiglio è durata molte ore . I Pm della Dda Di Napoli sono convinti che vi è un legame fra le società e gli affiliati nonché alcuni appartenenti al clan dei casalesi , poiché la Dda di Napoli ha sequestrato anche i beni le quote e gli autoveicoli della società di cui è titolare il di Rauso. C’è attesa per il responso poiché se venissero confermate le accuse della direzione distrettuale antimafia allora a Santa Maria Capua Vetere lavorano solo gli amici dei camorristi e lo loro ditte. Fra cinque giorni il responso.
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
email
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it