Chi aveva sempre denunciato che Santa Maria Capua Vetere era la cucina dei casalesi , come il procuratore della repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo , aveva tutto il diritto di affermarlo . Successivamente lo avevano fatto anche le associazioni di Santa Maria Capua Vetere poiché gli ultimi provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di imprenditori come Stefano Di Rauso , Gaetano Iorio,e Luigi Lagravanese hanno individuato uno spaccato fra camorra imprenditoria e politica . Non caso è questo il primo aspetto che viene fuori da una turbolenta vita amministrativa e politica degli anni scorsi. Il secondo viene appunto da questi imprenditori ed in particolar modo da Stefano Di Rauso e da Luigi Lagravanese rispettivamente il primo imprenditore di calcestruzzo , il secondo imprenditore di operative sociale che guarda caso gestiva le cooperative il punto H e Agape : Ciò che sto affermando trova ampio consenso nella ordinanza di custodia cautelare a carico dei 73 indagati dove vi è anche l’onorevole Nicola Cosentino a cui è stata chiesta l’autorizzazione a procedere alla Camera dei Deputati. Stefano Di Rauso a cui è stato contestato il reato di associazione camorrista è il datore di lavoro di Sergio Giusti operaio morto il 13 aprile 2011 all’interno del cantiere dove a Santa Maria Capua Vetere si sta costruendo un mega centro commerciale e dove si costruiranno i 420 appartamenti a meno che ci sia un inversione di rotta. Perché è stato concesso nel 2009 il permesso per radere al suolo l’area industriale e costruire i centri commerciale dove alle loro spalle ci sono ditte in odore di camorra ??? Luigi Lagravanese, a cui è contestato anche il reato di associazione camorristica, è il titolare della cooperativa Punto H e Agape con sede in Casagiove che si è aggiudicata appalti ( come si evince dall’ordinanza) da vari comuni e compare anche il nome di santa Maria Capua Vetere dal 1999 al 2007 e parte del 2008 ed 2009 per svariati centinaia di migliaia di euro. Chi firmava le delibere e le determine in quel periodo di tempo ?? Nessuno se mai accorto che a Santa Maria Capua Vetere in quegli anni il comune era frequentato da personaggi ambigui della camorra casalese ??
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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