La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 1 dicembre 2011

CAMORRA, IMPRENDITORIA E POLITICA - IL COMITATO ANTICAMORRA CHIEDE ALLA PROVINCIA DI COSTITUIRSI PARTE CIVILE

“L’Amministrazione provinciale di Caserta si costituisca parte civile in tutti i procedimenti penali per fatti di camorra, a cominciare dal giudizio abbreviato del 20 dicembre 2011 a carico dell’ex sindaco di Pignataro Maggiore ed ex consigliere provinciale, Giorgio Magliocca, arrestato l’11 marzo 2011 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per collusioni con la potente e sanguinaria cosca mafiosa Lubrano-Ligato”. E’ l’appello che viene rivolto, con un comunicato stampa, dal Comitato anticamorra di Pignataro Maggiore all’indirizzo del presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta, on. Domenico Zinzi, degli assessori e dei consiglieri provinciali sia di maggioranza sia di opposizione.


“Come è noto – prosegue il comunicato – l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore si costituirà parte civile, essendo emerso nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che in ben due occasioni, alle elezioni amministrative del 2002 e del 2006, Giorgio Magliocca diventò sindaco grazie all’aiuto della camorra, che fece confluire su di lui i voti raccolti con una capillare azione di inquinamento del confronto politico e di intimidazione. Nel 2005, sempre grazie all’aiuto della camorra, Magliocca fu rieletto consigliere provinciale”.

“Di fronte a un tale scenario di compromissione camorristica che coinvolge l’ex consigliere provinciale Giorgio Magliocca – conclude il Comitato anticamorra di Pignataro Maggiore – l’Amministrazione provinciale di Caserta non può e non deve fare finta di nulla, assumendosi le proprie responsabilità e rispondendo alle attese dei cittadini di Terra di Lavoro, costituendosi parte civile nel giudizio abbreviato del 20 dicembre 2011. E costituendosi parte civile in tutti i processi per fatti di camorra. Chiediamo che i consiglieri provinciali, sia di maggioranza sia di opposizione, facciano sentire la propria voce sollecitando il presidente Domenico Zinzi affinché assuma una forte iniziativa politica, quale è sicuramente quella di costituirsi parte civile contro la camorra, a cominciare dal procedimento penale che vede imputato l’ex consigliere provinciale colluso Giorgio Magliocca”.



Con preghiera di pubblicazione

Comitato anticamorra – Pignataro Maggiore (CE)