La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 11 settembre 2010

SANTA MARIA CV - MONACO " ECCO LA NUOVA MAGGIORANZA SENZA ARGOMENTI E SENZA CAPACITA'"

Che tristezza vedere la “nuova” maggioranza consiliare in rotta, senza argomenti spendibili e senza la capacità di affrontare il dibattito con l’opposizione. Abbiamo definitivamente messo a nudo un accordo di potere, che non ha contenuti veri, che vadano nella direzione della soluzione dei problemi reali, ma solo una logica di spartizione e di accaparramento. E’ stato ancor peggio vedere uno smarrito Giudicianni biascicare poche parole, che avrebbero a suo parere dovuto chiarire le ragioni della scelta di passare armi e bagagli agli avversari e, invece, hanno rafforzato la convinzione che l’unica cosa che interessa è salvare il “posto”. Il giudizio complessivo è stato già scritto: è un’infamia politica, che durerà il tempo di una spanna, quanto basta per rendersi conto da parte di molti consiglieri che il prezzo del tradimento non potrà essere riscosso. Non è più neanche il caso di dilungarsi sull’argomento. Solo due brevissime annotazioni per il Sindaco: il bilancio, di cui l’altra sera ancora si vantava, lo abbiamo votato noi (… cambi argomento!); i “punti programmatici”, che qualificherebbero l’accordo col centrodestra (scuole, strade, parcheggi), erano già previsti nel documento che sottoscrisse due mesi fa col centrosinistra per incassare il consenso sul bilancio. Per favore, inventi un’altra risposta!

Mi ha colpito il mesto annuncio del Sindaco di non essere riuscito a ottenere i fondi per la realizzazione della Procura in via Olanda: ma come, mercoledì Garofalo aveva fatto sapere di volere la Procura nel centro storico e, invece, ancora giovedì Giudicianni brigava per portarla altrove? Si mettano d’accordo perlomeno sulle dichiarazioni da fare in pubblico!

Comunque, non tutti i mali vengono per nuocere. Il centrosinistra deve trarre da questa squallida vicenda un insegnamento: mai più alleanze spurie con chi sceglie la direzione dove andare secondo il vento che tira! Il centrosinistra deve essere la casa di chi pensa che la solidarietà sia una cosa seria; che la cifra della politica di bilancio la diano le persone in difficoltà e non gli speculatori; che i servizi devono essere efficienti e di qualità, perché non tutti hanno la possibilità di rivolgersi al “privato”; che la scuola pubblica è uno strumento di emancipazione sociale e che tutti i bambini e ragazzi hanno diritto a un ambiente di studio dignitoso e non solo quelli che pagano le “rette” ai privati; che i diritti non devono propagandarsi come “piaceri”. L’elenco è lungo: il senso è di spronare il centrosinistra a riappropriarsi delle proprie radici culturali, che sono andate smarrite e sacrificate sull’altare della conservazione di una sindacatura, che già da tempo aveva perso il senso e il valore dell’appartenenza a un preciso alveo culturale.

Vadano dove vogliono Giudicianni e i suoi sgherri, spieghino agli elettori che li hanno presi in giro; che il centrosinistra per loro era solo un autobus con destinazione la stanza delle poltrone; che carne o pesce, basta che si mangi!

Noi riprendiamoci la nostra dignità; non facciamo come quelli che saltano da un lato all’altro e neanche sentono l’esigenza minimale di rassegnare le dimissioni dalle commissioni consiliari: non si sa mai, dovesse andare perso qualche gettone?

Siamo consapevoli delle nostre responsabilità e di lì devono prendere le mosse i futuri ragionamenti, per porre le premesse di un centrosinistra che ritorni nel palazzo di Città dall’ingresso principale. Del resto, le entrate di servizio sono già ingolfate!

Adesso ci tocca fare l’opposizione. La faremo senza sconti e con lealtà e senza le contumelie che il centrodestra riversava quotidianamente su Giudicianni. I nostri sono giudizi politici e tali resteranno. Giudicheremo i fatti e denunceremo in pubblico se il fantomatico “bene della Città” dovesse assumere le sembianze e il portafogli di persone fisiche, che non l’abbiano legittimamente meritato.

Intanto, tengo a ribadire che a breve aprirà la “casa del centrosinistra”: un luogo nel quale sarà possibile informarsi delle vicende dell’amministrazione, ma ancor più confrontarsi e riflettere sulla progettualità che deve accompagnarci a riprendere quanto oggi ci è stato clandestinamente sottratto. Fortuna che non mancano le buone notizie: il vicesindaco Fabozzi ha avviato un guerra senza quartiere alle vespe. Mosche, formiche e zanzare sono avvertite!



Avv. Enrico Monaco