La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 7 settembre 2010

AVERSA - OPERAZIONE POTTER SI VA VERSO L'UDIENZA PER I 53 INDAGATI

La Procura della Repubblica di Ravenna si appresta richiedere il rinvio a giudizio per truffa e falso nell'ambito di un procedimento penale a carico di 53 indagati, dove figurano appartenenti alle forze dell'ordine, tra cui poliziotti, carabinieri e vigili urbani.

In queste ore sono in corso di notifica gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dal Pm dott.ssa Cristiano D'Aniello che ha condotto l'indagine.

Questo procedimento è lo stralcio di una precedente operazione condotta dalla Polizia Stradale di Ravenna che pure portò in carcere diverse persone, tra cui sempre appartenenti alle forze dell'ordine.

L'operazione, chiamata in codice "Potter", condusse circa 33 persone in carcere. Le complesse indagini permisero di scoprire che esisteva nella zona di Ravenna una vera e propria associazione a delinquere che acquistava autovetture di alta gamma, mediante prestanomi titolari di partita iva o ditte edili, avvalendosi di finanziamenti e stipulando polizze di assicurazione contro il furto. Dopo poco tempo veniva falsamente denunciata la sottrazione del veicolo e, una volta ottenuto il risarcimento, l'autovettura ricompariva attraverso la redazione di un falso verbale di rinvenimento. L'atto di ritrovamento consentiva artificiosamente di regolarizzare presso l'Aci la posizione del veicolo rendendolo di fatto disponibile sul mercato in Italia e all'estero e conseguendo dalla successiva vendita un ulteriore illecito arricchimento. Nella prima operazione erano coinvolti diversi appartenenti alle forze dell'ordine.

Dopo questa prima fase, la Procura di Ravenna ha condotto ulteriori indagini, definendo un nuovo processo a carico di Adolfo Giglio, sovrintende della Polizia di Stato in servizio a Secondigliano, coinvolto anche in indagini di droga, Rosalia Affinito di Carinaro appartenente alla Polizia di Stato, Aldo Angeli di Aversa, Giuseppe Annunziato di Sant'Antonio Abate, comandante della locale Stazione Carabinieri, Luigi Balpasso di Carinaro, Vincenzo Buonanno di Aversa, Vincenzo Caracciolo di Aversa assistente della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di San Giuliano-Villaricca, Ciro Castagna di Castelvolturno, Alfredo Castagna di Mondragone, Luigi Castagna residente a Parma, Marco Cerbone residente a Cesa, Francesco Cilindro di Casaluce, Michele Costanzo di S. Nicola la Strada, Gennaro D'Angelo di Maddaloni, Antonio D'Ausilio vigile urbano di Parete, Bartolomeo Della Corte di Frignano, Elviro Della Corte di Frignano, Raffaele Della Puca di Ravenna, Antonio Erario vigile urbano di Parete, Pasquale Favicchio di Casaluce, Claudio Fedele di Aversa, Pasquale Fontana di Aversa, Claudio Galeani di Giugliano in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, Michele Grieco di Giugliano, in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, Domenico Inserra di San Cipriano d'Aversa, Giovanni Battista Iuliano vigile urbano di Parete, Giovanni Lacopo vigile urbano di Gricignano d'Aversa, Vincenzo Liotto residente a Gricignano, Antonio Loffredo di Castelvolturno, Andrea Luciano di Aversa in servizio presso la Tenenza Carabinieri Arzano, Vito Mastromarino di Lido Adriano (RA), Giuseppe Mezzacapo di Aversa, Giorgio Mottola di Casal di Principe, Ciro Natale, Fortunata Natale, Lorenzo Natale tutti di Casaluce, Raffaele Nocchiero di Aversa, Antonio Noviello di Casaluce, Gianluca Pagliuca di Aversa, Franco Perillo di Fidenza, Giorgio Petrillo originario di Lusciano e residente a Ravenna, Antonio Piccirillo di Capodrise, Guelfo Giuliano Poltronieri di Occhiello, Antonio Sagliocco di Carinaro in servizio presso il commissariato di San Giuliano, Gennaro Santo di Maddaloni, Nicola Scarpa di Aversa in servizio presso il commissariato di Secondigliano, Claudio Senneca di Caserta, Giuseppe Troise di Gricignano d'Aversa, Paolo Turco di Casaluce, Sergio Varriale di Aversa, Gerardo Vernacchio di S. Giorgio del Sannio in servizio presso i Vigili Urbani di Parete, Poito Vicco di Soragna, Alberto Zacchia di Aversa.

Nel processo sono impegnati diversi avvocati, tra cui Giovanni Cantelli, Enzo Di Vaio, Enzo Guida, Ferdinando Trasacco, Bartolo Guida.