La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 3 maggio 2009

Macht Lario- Berlusconi . E' proprio vero che il peggior nemico dell'uomo e la moglie.



VERONICA LARIO ANNUNCIA DIVORZIO DA BERLUSCONI
ROMA - Ora basta, chiudo il sipario: divorzio da mio marito Silvio Berlusconi. La bomba esplode di prima mattina con le indiscrezioni di alcuni quotidiani, la Repubblica e la Stampa, che annunciano quello che in verita' era gia' nell'aria dopo lo sfogo del 28 aprile scorso all'ANSA, con l'atto di accusa di Veronica Lario sulle veline candidate per le europee e il ''ciarpame senza pudore''. La notizia dell'avvio della pratica di divorzio, confermata poco dopo dalla stessa Lario all'ANSA, ha avuto un effetto deflagrante. I cronisti si sono precipitati in via del Plebiscito per intercettare il premier in procinto di lasciare la Capitale. Frenetici contatti con lo staff del presidente del consiglio per avere informazioni, ma le bocche sono rimaste sigillate. Niente e' filtrato.Tutti i collaboratori contattati dai cronisti si sono limitati a dire che non sapevano nulla che non avevano indicazioni sul da farsi. Nel frattempo, di certo, Berlusconi e' rimasto a consulto con i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, per decidere come fronteggiare la questione. Poi poco dopo le 11 l'auto del premier (all'interno anche il fratello Paolo Berlusconi) e' uscita da palazzo Grazioli. I cronisti si sono avvicinati, ma Berlusconi ha fatto solo un cenno di saluto con la mano senza fermarsi per parlare con loro. Quindi e' partito alla volta di Milano. Dove, peraltro si trova anche la moglie che, come e' noto vive a Macherio (mentre Berlusconi ha la sua dimora alla villa di Arcore). Ora si attendono gli sviluppi di questa vicenda privata che, inevitabilmente investe anche la sfera pubblica, e politica.Sono infatti pesanti le affermazioni di Veronica Lario che, dopo la vicenda della partecipazione del marito al compleanno della diciottenne Noemi a Casoria, vicino Napoli, esce allo scoperto criticando, tra l'altro, le giovanissime frequentazioni attribuite a Berlusconi. Dice anche di aver tentato di ''aiutare'' suo marito e di aver ''implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E' stato inutile''. Da qui la decisione che non contempla ripensamenti: ''Dopo 30 anni chiudo il sipario sulla mia vita coniugale, ma voglio farlo da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro''.CASINI, SOFFERTA SCELTA VERONICA, RISPETTO ROMA - ''Non faccio commenti. Posso solo dire che la scelta di Veronica di divorziare dal marito Silvio Berlusconi e' sofferta e merita rispetto perche' coinvolge non solo le persone ma anche i sentimenti e i figli''. Con queste parole il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di esprimere un giudizio sulla decisione di Veronica oggi riferita da alcuni giornali.TRONCHETTI PROVERA, SONO FATTI PERSONALI PORTOFINO - ''Sono fatti privati e io non entro mai nel mondo delle questioni personali''. Cosi' Marco Tronchetti Provera ha commentato la notizia della richiesta di divorzio di Veronica Lario da Silvio Berlusconi, stamani in una conferenza stampa a Portofino, a margine delle regate Pirelli.ADINOLFI (PD), DIVORZIO QUESTIONE POLITICA ROMA - ''Usciamo dall'ipocrisia e diciamolo chiaramente: il divorzio di Berlusconi e' una questione politica ed e' un'occasione per il Pd'': cosi' Mario Adinolfi, della direzione nazionale del Pd. ''Il presidente del Consiglio e' accusato dalla persona che lo conosce meglio di essere 'un uomo che non sta bene' che 'va con le minorenni'. Per la prima volta - prosegue - cala il sipario su un re che e' nudo, su un tipo che si atteggia a imperatore ma in realta' e' inconsistente come un uomo di cartapesta agli occhi di chi gli e' stato vicino per trent'anni. In qualsiasi paese del mondo un elemento come questo sarebbe una questione politica''. ''E' immaginabile un Obama che resista a colpi del genere inferti da Michelle o un Sarkozy colpito cosi' da Carla Bruni senza che ne derivi un pubblico e politico dibattito? In Italia, per pruderie e per timore di vendette - afferma ancora Adinolfi - della questione si tende a non discutere archiviandola nella cartella 'tra moglie e marito non mettere dito'. Invece la questione e' tutta politica''. ''Mi auguro - conclude Adinolfi - un'offensiva del Pd che chieda al Paese gia' in occasione di queste europee di togliere fiducia a Berlusconi, un uomo confuso nella sua vita privata e confuso nel modo megalomane di governare male un paese in profonda crisi, prima di tutto morale''