L’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi (U.N.I.Vo.C.) e l'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (U.I.C.I.) di Caserta, con la collaborazione dei Rotaract Club di Avellino, Capua Antica e Nova, Caserta - Terra di lavoro, Maddaloni Valle di Suessola, Napoli Castel Sant'Elmo, Nola - Pomigliano d'Arco, Salerno e Sessa Aurunca, impegnati ognuna a diffondere tramite le proprie attività, la cultura della programmazione partecipata, affinché, attraverso il giusto uso dei mezzi, la lungimiranza dei fini, l'esemplarità delle azioni e dei comportamenti si definiscono le condizioni civili entro le quali i cittadini possano liberamente esprimersi come persona partecipe di una Comunità amica, vicina a chi vive un disagio sociale, come quello della cecità, per questo in una condivisione partecipata, per giovedì 24 marzo alle ore 20.30 presso l'hotel del sole, p.zza Mazzini Aversa, organizzano l'evento "Who turned out all the lights?"; una cena al buio, un viaggio tra i sensi in tutti i sensi!
Le prime “cene al buio” si sono tenute a Villejuif (Parigi)su impulso dell’associazione Paul Guinot, esse costituiscono un’esperienza sensoriale inedita, in cui il non vedente diviene la guida, tranquillizza e inizia al mondo dell’oscurità chi vede, che privato sia pur temporaneamente della vista deve reinventare nuovi punti di riferimento.
Il rapporto con le persone non vedenti diventa così subito paritetico e più umano. Chi parteciperà all’insolita serata si prepari. Si lascino a casa orologi col quadrante luminoso, accendini e cellulari.
Le carte saranno rimescolate. Coppie e gruppi di amici prenderanno posto a tavoli diversi in compagnia di commensali sconosciuti. Saranno introdotti in una sala completamente al buio dove saranno guidati ai
loro posti da camerieri non vedenti che avranno l’opportunità di muoversi con disinvoltura. Anche mangiare, versarsi un bicchiere di vino diventeranno azioni non più automatiche. Ci si dovrà avvalere di
sensi abitualmente poco utilizzati come il tatto, l’odorato e il gusto, oltre che dell’udito. Un modo per rendersi conto di come, non potendo utilizzare la vista, si troveranno nuovi approcci e nuove modalità anche in presenza di gesti abituali come il mangiare. Il menu, infatti, sarà top secret. Sarà divertente appurare come è difficile riconoscere i sapori e gli ingredienti dei piatti senza vedere le pietanze. Allo stesso tempo si sperimenterà un tipo di socializzazione del tutto diversa. Trovarsi a tavola con persone non solo sconosciute, ma che non si è nemmeno in grado di vedere, farà sviluppare una conversazione un po’ diversa rispetto agli schemi soliti. Si faranno domande sull’età, sull’aspetto fisico in obbedienza al bisogno di crearsi un’idea di chi si ha davanti. Alla fine si accenderanno le luci, ma per qualche ora si sarà vissuta un’esperienza
del tutto particolare che offre la possibilità di mettersi nei panni dei non vedenti, di rendersi conto del loro approccio con i gesti quotidiani. E per qualcuno sarà l’occasione di vincere la propria ancestrale paura del buio. Il presidente dell'U.N.I.Vo.C. di Caserta, Vincenzo del Piano spiega: "da anni proponiamo in collaborazione con la U.I.C.I. casertana eventi come le cene, concerti e formazione al buio, formule divertenti e al contempo capaci di sensibilizzare e di indurre a riflessioni sul volontariato ed in particolare sulla realtà di chi vive nella cecità e delle problematiche che deve affrontare tutti i giorni. Per questo ringrazio i Rotaract Club che quest'anno sono stati impegnati nel progetto nazionale del libro parlato, scegliendo di concludere il loro service con un evento così particolare". conclude del Piano: "sono sicuro che sarà una serata particolarmente speciale e che non avremo riserve nel sperimentarci, non mancheranno sorprese, per questo non vediamo l'ora di iniziare!"