Nella prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del
Raggruppamento Operative Speciale e del Comando Provinciale di Caserta e il
personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno dato esecuzione
a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli
(VIII Ufficio G.I.P.) nei confronti di 5 persone (4 in carcere e 1 ai
domiciliari], ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione
mafiosa denominata clan dei Casalesi - gruppc ZAGARIA, concorso esterno in
associazione mafiosa, illecita concorrenza e ricettazione, aggravati dalle
finalita mafiose.
Le indagini, osserva il GIP, nell'ordinanza di custodia cautelare,
hanno fatto emergere il coinvolgimento dei fratelli GAROFALO Giovanni e Giuseppe
- appartenenti al gruppo di Casapesenna - nella gestione di internet point,
sale giochi, bar e centri scommesse, nonché nell'esclusiva distribuzione e
gestione di congegni elettronici da intrattenimento [c.dd. slot machines). Le
indagini, per come indicato dal GIP, hanno permesso di accertare come, nonostante
la cattura di ZAGARIA Michele e l'arrest0 dei fratelli GAROFALO, il controllo monopolistico
nella gestione di centri scommesse e nell'imp0sizi0ne delle macchinette da gioco
nei comuni di Casapesenna, San Marcellino e Trentola Ducenta, sia rimasto sostanzialmente
immutato, essendo stato affidato a FONTANA Carlo, cognato dei fratelli GAROFALO.
Infatti, e stata rinvenuta ed analizzata della documentazione
sequestrata nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso
l'abitazi0ne di FONTANA Carlo e di sua moglie GAROFALO Maria Maddalena, sorella
di Giovanni e Giuseppe, da cui e emersa una rudimentale forma di contabilita
domestica, che abbraccia un periodo che va dal luglio 2014 fino agli inizi del
2015, dalla cui lettura e stata ricavata la rendicontazione di uscite e soprattutto
di entrate di cospicue somme di danaro (nell'ordine di diverse decine di migliaia
di euro mensili] derivanti dalle attivita di alcuni esercizi pubblici fra cui
bar, sale da gioco e centri scommesse, situati nell’area di influenza del
sodalizio. E stato possibile risaltare come FONTANA Carlo, tenutario della
documentazione in trattazione, abbia di fatto ereditato la gestione
patrimoniale dei conti familiari riconducibili ai cognati GAROFALO Giovanni e
Giuseppe, cosi come desunto dalle numerose voci di denaro in uscita riportanti,
ad esempio, la dicitura <>,
Infine, ZAGARIA Attilia, moglie di GAROFALO Giovanni, pur non
concorrendo nel delitto presupposto, ma beneiiciando consapevolmente della
posizione verticistica del marito nelle gerarchie dell'organizzazione
riconducibile a ZAGARIA Michele, riceveva mensilmente dal cognato FONTANA
Carlo, a titolo di sostentamento familiare, la somma di circa 3mila euro.
Contestualmentefgagi data esecuzione a un provvedimento di
sequestro preventivo [ex . 321 co. 2 c.p.p. e art. 12 sexies L. 356/1992], di
beni mobili e immobili, riferibili agli indagati e a loro prestanome per una
complessiva stima di 1 milione di euro, al netto delle risultanze dei rapporti
bancari, anch’essi oggetto di sequestro.
ELENC0 ARRESTATI
- 1. FONTANA Carlo, nato a San Cipriano d'Aversa il 4.5.1972;
2. DI CERB0 Alberto, nato a Napoli il 27.7.1960;
3. GAROFAL0 Giuseppe, nato a San Cipriano d’Aversa il
14.3.1972; A
4. D’ANIELL0 Raffaela, nata a Villaricca il 17.10.1975;