Per la verità sono rimasto un pò imbarazzato dopo aver letto il comunicato stampa inviato dalla Guardia di Finanza di Napoli e più precisamente dalla Procura della Repubblica di Napoli, ma entrambi hanno fatto il proprio dovere, informare l'opinione pubblica di una operazione di polizia giudiziaria avvenuta nella giornata di oggi . Ma come succede nelle operazioni di polizia giudiziaria , due persone perbene della città di Santa Maria Capua Vetere sono cadute su una piccola buccia di banana . Due dirigenti della pubblica amministrazione dell'Agenzia Entrate che si alzano la mattina per andare a lavorare intorno alle 6.00 per fare ritorno dopo 14 ore dopo aver sentito tutte le lamentele di impiegati , professionisti e contribuenti, ma anche direttori di uffici in subordine . Ma la mia testimonianza verso i due dirigenti è quella di uno che non si è mai stancato di combattere e così lo dovranno fare anche loro, visto che la mia famiglia paterna e materna conosce e rispetta da oltre 50 anni le loro famiglie. Mai lasciare agli altri il campo libero!!!!
L'indagine che è partita da quella famosa operazione della DDA di Napoli , con l'arresto di 16 giudici tributari, si sta via via concretizzando negli uffici della pubblica amministrazione e qunado scattò invitai attraverso alcune persone ( essendo un piccolo dipendente della pubblica amministrazione ) ad andare in procura e cercare di far capire ai magistrati come si potevano difendere da nuovi provvedimento, ma nessuno mi ha ascoltato., ma penso che qualcuno che era nell'endurance del direttore regionale delle entrate non mi fece avvicinare. ma non era finita perchè le indagini sono avanti e non si concluderanno perchè la direzione regionale ha assunto le sembianze di un palazzo dei veleni che però può essere derattizzato.
Ma vorrei concludere che leggendo il comunicato si evince che nel movimento vi erano anche donne .
Così prendendo spunto da una storia realamente accaduta scritta nel 1996 dall'avvocato Giuseppe Garofalo " Teatro di giustizia" Tullio Pironte editore vorrei concludere che per motivi di donne, Cesare Ricciardi un prete di Cimitile (guarda caso qualcuno è proprio di lì) uccise nel 1669 Don Alessandro Mastrillo duca di S,Paolo di Nola, il resto andatelo a leggere.
ECCO IL COMUNICATO DELLA GUARDIA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI
Nella mattinata odierna, all’esito di un’a1ticolata indagine
coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale
Antimafia, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza
di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP presso il
Tribunale di Napoli, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare
degli arresti domiciliari a carico di Enrico Salvatore SANGERMANO, ex Direttore
Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate, nonché di Silvana PANE, titolare
della società GLOBECO S.p.A. di Piano di Sorrento. Tra gli indagati figurano
anche il dott. Mattia BARRICELLI (attuale Direttore Provinciale Napoli Il
dell’Agenzia delle Entrate) ed il dott. Salvatore CORTESE (Capo Settore
Controlli presso la Direzione Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate),
nei confronti dei quali é stato disposto dal GIP l’interrogatorio preventivo ai
fini dell’eventuale applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio
dei pubblici uffici.
All’ex Direttore Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate
sono contestati i delitti di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso
ideologico in atti pubblici. Le indagini di polizia giudiziaria hanno
inizialmente riguardato alcuni provvedimenti di annullamento in autotutela
disposti dall’ex Direttore Regionale a favore di società appartenenti al noto
"gruppo imprenditoriale Ragosta", facente capo a RAGOSTA Fedele, già
colpito da misura cautelare personale nella primavera del 2012. Particolare
rilievo probatorio, a tal riguardo, ha assunto l’annullamento in autotutela di
un avviso di accertamento emesso nei confronti della società IMMOBILGEST Srl,
annullamento che — alla luce delle attuali risultanze investigative — e
risultato disposto in assenza dei necessari presupposti, tanto da essere
successivamente revocato attraverso l’emissione di un nuovo avviso di
accertamento all’esito di uno specifico interessamento dell’Ufficio Audit della
Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate, attivato dalla ricezione di un
esposto anonimo.
Dallo sviluppo delle investigazioni sono poi emerse ulteriori
vicende di rilievo investigativo, approfondite sia attraverso prolungate
intercettazioni telefoniche che attraverso specifiche acquisizioni documentali,
avvenute anche tramite perquisizioni domiciliari, come quella che ha interessato
il medesimo SANGERMANO nel giugno 2012, in occasione della quale e stato anche
riscontrato il possesso, ritenuto ingiustificato, di banconote contanti per circa
40 mila euro, sottoposte a sequestro. Tra le plurime fattispecie delittuose che
sono state oggetto di accertamento, si segnala, in primo luogo, quella in cui e
coinvolta Silvana PANE, anch’essa colpita dalla misura degli arresti
domiciliari, nella veste di titolare della citata societa GLOBECO S.p.A., a
favore della quale il SANGERMANO si é attivato (secondo le indagini, con il
concorso del predetto Salvatore CORTESE), per promuovere il riconoscimento di un’agevolazione
fiscale riservata agli investimenti effettuati in territori economicamente
svantaggiati, consistente in particolare in un credito di imposta per
l’acquisto di due rimorchiatori, che la GLOBECO SpA ha poi noleggiato a due
diverse società, operanti in territori per i quali non spettava tale
agevolazione. In cambio della propria "intercessione” (peraltro non andata
a buon fine in quanto, a seguito di contrario parere della Direzione Centrale
Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, il credito di imposta e stato
completamente disconosciuto), l’ex Direttore Regionale ha comunque ottenuto l’assunzi0ne,
presso la predetta GLOBECO S.p.A., del proprio nipote il quale, peraltro — come
é risultato dagli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza — ha percepito
regolare retribuzione pur non avendo di fatto prestato la propria attività
lavorativa presso l’azienda in rassegua.
Un altro rilevante capo di imputazione riguarda l’an0mal0 annullamento
in autotutela di un legittimo avviso di rettifica e liquidazione emesso nei
confronti di un contribuente, esercente l’attività di parrucchiere in Roma,
annullamento che l’ex Direttore Regionale aveva "promesso” ad un alto
dirigente dell’Agenzia delle Entrate ed ha ottenuto- secondo le indagini, con
il concorso del predetto Mattia BARRICELLI (nella veste pro tempore di
Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Salerno)- anche ricorrendo
alla prospettazione di ingiuste sanzioni disciplinari a danno del funzionario
dell’Uffici0 Territoriale di Salemo che avrebbe dovuto provvedere, ma che aveva
invero manifestato il suo dissenso in proposito.
Le investigazioni hanno inoltre fatto emergere plurimi casi
di false presenze in servizio, spesso correlate ad un uso improprio del badge,
nonché irregolarità nello svolgimento di un concorso interno per il passaggio
alla terza area funzionale, gestito dalla Direzione Regionale Campania e per il
quale il dott. SANGERMANO rivestiva la funzione di Presidente della Commissione
esaminatrice. In relazione a tale ultima fattispecie sono indagati anche altri
funzionari dell’Agenzia delle Entrate, in qualità di membri della Commissione
esaminatrice per l’ipotesi di falso ideologico in atti pubblici.