L’attività investigativa ha permesso di individuare un canale di reimpiego dei capitali illecitamente percepiti attraverso operazioni finanziarie con società di capitali nello stato di San Marino, nonché ricostruire le manovre del sodalizio tese alla creazione di una struttura satellite operativa nelle Marche ed in Emilia Romagna per la gestione in loco degli affari illeciti.
Nell’ambito dell’operazione, convenzionalmente denominata “Titano”, sono stati oggetto di sequestro preventivo beni mobili ed immobili per un valore di 2 milioni di euro, tra cui una Ferrari modello Scaglietti.