Ho letto con particolare interesse, il comunicato stampa della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere a firma della Dottoressa Raffaella Capasso, una donna che non ha avuto mai paura anche quando sfidava il clan dei casalesi attraverso il traffico internazionale di droga proveniente dall’Albania . Già lei braccio destro del procuratore della repubblica Corrado Lembo non ha avuto paura neanche a smascherare una vera e propria consorteria che agiva nella città di Santa Maria Capua Vetere . Le persone in stato di detenzione carceraria non sono altro che una punta di un iceberg poiché erano in molti in città a millantare un credito nei con fronti del palazzo di piazza della resistenza, invece di svolgere il normale lavoro professionistico e della pubblica amministrazione . A questo ci aggiungiamo anche i giornalisti “prezzolati" a cui vengono inviate le ordinanza via email dai palazzi di giustizia napoletani . Negli anni che precedevano l’ascesa in città del Dottor Lembo e della Dottoressa Capasso la consorteria ha agito in lungo ed in largo mettendo in serio pericolo i magistrati che la mattina si alzavano e si recavano a lavorare , perché il lavoro si sa nobilita l’uomo . E’ stato un fulmine a ciel sereno svelare di una consorteria che agiva indisturbata nella città di santa Maria Capua Vetere mettendo imposizioni e isolando chi parlava troppo . Altro che prima repubblica questa è una cosa che non è mai esistita!!!!.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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