La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 20 luglio 2011

NAPOLI - ESTORSIONE AD ENERAMBIENTE SPA FERMATI UN AVVOCATO E DIRETTORE OPERATIVO

In data odierna 20.7.11 questa Procura ha provveduto all' esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari a carico di Giovanni Faggiano   nato a Brindisi il 24 aprile 1959 (sottoposto alla custodia in carcere) e Corrado Cigliano  nato a Napoli il 2/1/1964 (sottoposto agli arresti domiciliari) per i delitti di estorsione e corruzione commessi nelle rispettive qualità di amministratore delegato e direttore operativo di SLIA Spa e ENERAMBIENTE Spa, società incaricate della raccolta di rifiuti soldi urbani nella città di Napoli da parte di Asia S.p.A, a sua volta società in house del comune di Napoli . Le indagini, svolte dalla DIGOS di Napoli e dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli sotto la direzione di questo Ufficio, hanno consentito di accertare che sia il Faggiano che il Cigliano, nelle loro qualità, hanno costretto i responsabili delle cooperative San Marco e Davideco (incaricate di fornire la forza lavoro necessaria per l'attività di raccolta e trasporto dei rifiuti) a versare loro ingenti somme di denaro, non dovute, per assicurarsi la prosecuzione del rapporto con Enerambiente SPA; somme che in parte venivano poi destinate anche alla corruzione di pubblici ufficiali allo stato in corso di identificazione, il cui coinvolgimento era finalizzato altresì al mancato controllo della regolarità di esecuzione dell'appalto. Ancora, gli arrestati costringevano le cooperative ad assumere lavoratori da essi stessi indicati in apposite liste.Sono state contestualmente eseguite perquisizioni domiciliari presso lo studio dell'Avv.FAGGIANO e di altri indagati nel presente procedimento, nonché sequestrati numerosi conti correnti bancari.