La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 27 febbraio 2012

OMICIDIO SAVIANO - ARRESTATO ROMENO - ERA SCAPPATO CON I SOLDI


A conclusione di un’articolata indagine, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e condotta in piena sinergia dal Nucleo investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, dalla Compagnia CC di Capua e dalla Stazione CC di Pietramelara, in data 24 febbraio 2012 è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di questo Ufficio inquirente, nei confronti di:






- DASCALU Petrus Florin, nato il l(l.02.1978 in Romania indagato per il reato di cui agli artt. 575, 61 n. 2 e 5, 628 c0.l e 3 bis c.p. (omicidio doloso pluriaggravato e rapina). L’omicidio di cui é accusato e quello di Antonio SAVIANO, un 73enne pensionato di Pietramelara (CE) (che gestiva anche una sub-agenzia della SAI) brutalmente assassinato all’interno della propria abitazione la notte del 18 dicembre 2011. La vittima era stata sorpresa nel sonno, percossa e legata con un lenzuolo. Tracce di sangue erano state rinvenute in più ambienti, indicative del fatto che l’assassin aveva infierito sulla vittima, colpendolo ripetutamente al volto. La porta d’ingresso dell’appa11amento della vittima era stata forzata dall’esterno e dallo stato dei luoghi esaminato si poteva ritenere che la morte del SAVIANO fosse scaturita nell’ambito di una rapina conclusasi in modo tragico: la casa si presentava a soqquadro ed alcuni cassetti di una scrivania erano stati forzati. Tra le persone monitorate, da una serie di elementi raccolti, si perveniva all’identificazione del cittadino rumeno IDASCALU Petrus Florin, che la stessa mattina in cui é stato rinvenuto il cadavere del SAVIANO, aveva abbandonato precipitosamente l’ltalia per fare rientro in Romania, Prima della partenza e durante il viaggio verso il paese d’origine, il DASCALU, sebbene privo di stabile occupazione, mostrava di avere un’insolita disponibilità di denaro contante. Le indagini venivano quindi dirette all`approfondimento degli indizi acquisiti nella prima fase e particolarmente importante si é rivelato l’esito della perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione in uso al DASCALU a Pietramelara. lvi si rinvenivano infatti numerosi efletti personali e, tra gli abiti repertati, un pantalone intriso di sostanza ematica. Fondamentali acceitamenti sono stati quindi richiesti al R.l.S. Carabinieri di Roma, il cui esito ha dato conferma dell’ip0tesi investigativa che attribuiva al DASCALU la commissione del grave delitto infatti, le macchie di sangue sul pantalone sequestrato all’interno dell’abitazione dell’indagato appartenevano alla vittima. ll movente accertato dell`omicidio e da ravvisare in una rapina compiuta dall’assassino per impossessarsi di una cospicua somma di denaro custodita in casa dalla vittima. ll provvedimento nei confronti del DASCALU, emesso all’inizio del febbraio 20l2, e stato immediatamente esteso in ambito Schengen con l’emissione del mandato arresto europeo, proprio per via del Fatto che l’indagato era ritornato nel suo Paese d’0rigine. I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, nel contesto della cooperazione internazionale di polizia, hanno pertanto attivato il collaterale organo di polizia rumena, fornendogli le risultanze dell’attività investigativa che indirizzavano alla cattura dell’indagato che az stato estradato nella mattinata del 24 febbraio u.s. ed associato alla Casa Circondariale di Roma-Rebibbia.