La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 13 febbraio 2012

ALTA VELOCITA'- GATE - LA SQUADRA DI FAUSTO ZUCCARELLI E LA GUARDIA DI FINANZA METTONO LE MANI SU DUE SOCIETA' COLLEGATE A FINMECCANICA - ARRESTI DOMICILIARI PER CASSESE E LUONGO.

Questa mattina Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito due ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per banca rotta fraudolenta patrimoniale  emessa dal G.l.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica - Sezione Criminalità Economica, nei  confronti di Cassese Antonio, amministratore  della "`TECNOLAB  S.r.l," e di Luongo Alfredo , amministratore della "ESITALIA  Srl`. Società con sede  in Pozzuoli ed operante , tra l’altro, in settori di particolare  valenza  strategica come quelli della componentistica elettronica  per armamenti e per  trasporto ad alta velocità su rotaia. La complessa attività  investigativa ha tratto  origine dal fallimento della "TECNOLAB Srl".che annovera tra  i maggiori clienti società del “Gruppo  FINMECCANICA", alle quali aveva reso  forniture per la realizzazione dei treni "AIta Velocità" e per la costruzione di missili e tecnologici per la difesa. Le indagini, svolte attraverso  una meticolosa disamina della frammentaria documentazione recuperata , hanno consentito  di incrociare  le risultanze ottenute con i flussi finanziari rintracciati,  anche attraverso le indagini tecniche ed hanno fatto  emergere una struttura  attività  fraudolenta  posta in essere dai due amministratori oggetto di misura restrittiva della libertà personale  . In tale  modo si é accertato che la “ESITALIA SrI”’ non era altro che la continuazione della ‘“TECNOLAB Srl", che, nel frattempo,era stata dichiarata fallita  e quindi svuotata di tutte  le attività  produttive. Accurati  controlli sul territorio, in uno delle  evidenze ottenute, hanno permesso di verificare che in "ESITALlA Srl" stava operando non solo nello stesso settore  commerciale della  fallita ,  ma anche con gli stessi clienti, con i medesimi apparati  e personale tecnico  specializzato. Grazie agli elementi informativi ottenuti sono stati ricostruiti i diversi passaggi posti in essere dai soggetti coinvolti, A vario titolo, nella bancarotta è stato accertato  che i responsabili del dissesto hanno causato alla “TECNOLAB Srl" la maturazione  di imponente  esposizione debitoria pari euro  4.729.863,39  (costituita prevalentemente da debiti di natura tributaria), nonché distratto  beni per un valore complessivo pari a  E. 1.003.126.00 e favore  della citata società in bonis   "ESITALIA Sri", attraverso una fittizia cessione di ramo d’azienda  che unitamente ad abili artifizi contabili  ha consentito di sottrarre utile patrimoniale alla massa dei creditori e agli organi fallimentari .