La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 11 febbraio 2012

AI SALESIANI DI CASERTA , IL 18 FEBBRAIO CON RAFFAELLO MAGI, BIAGIO NARCISO , dON PASQUALE d'ANGELO E GENNARO IANNOTTI

A Raffello Magi che mi ha dato la forza di continuare
 
 
 
 
Fu certamente una sorpresa scoprire durante il processo Spartacus che il Giudice Raffaello Magi custodiva quei valori familiari ed intellettuali che anni or sono (sessanta e settanta), era stati per me la vita quotidiana a cui i miei genitori e la mia famiglia si dedicava per rispettare a loro volta quella dei luoghi in cui la loro giovinezza era stata basilare per il prosieguo del loro percorso formativo .

Nel secondo libro del magistrato , Dietro la giustizia, che ho avuto il piacere di leggere, ma soprattutto ricordare la mia giovinezza da ragazzo, c’è un capitolo che riguarda un luogo in cui anche io ho vissuto , come ha vissuto  il giudice Magi .

Sant’Angelo dei Lombardi, comune del’alta irpina cancellato e poi risorto dopo quel 23 novembre del 1980 ( casi della vita , io prestavo servizio militare a Persano in provincia di Salerno a tre chilometri da Eboli dove per un periodo di tempo Raffaello Magi ha soggiornato con la sua famiglia) dove mio nonno era nato, ma trasferito dal 1910 e fino al 1960 a Santa Maria Capua Vetere perché aveva avuto la nomina di maestro alla Principe di Piemonte e dove mio padre e mia madre hanno passato parte della loro giovinezza quando si recavamo per trascorre le feste di natale , pasqua , l’estate quando non si andava a scuola.

Raffaello Magi, però all’inizio del terzo millennio, c’è andato per scrivere e studiare uno dei processi più importanti l’omicidio di Franco Imposimato che aveva svolto insieme a quel giudice Maria Rosaria Cosentino garantista fino alla fine , cosi come il presidente della seconda corte di assise Catello Marano , in un caldo mese di agosto ( dice lui ) ma la sera l’ariettà frizzante estiva ti faceva in ogni caso dormire la notte e la mattina alzare dal letto con l’aria pacata , ma come un leone per affrontare la giornata con tanto ossigeno .

E’ nel racconto di quel luogo che per certi versi mi ha dato lo spunto , un po’ insolito, di scrivere una recensione sul “pamphlet “ che lo ha sigillato anche come il giudice che conserva quei valori che in molte famiglie non esistono più “ si pensa soltanto al dio denaro e a come spenderli”. Il gelato a limone( a cui anche Lucio Dalla e Francesco De Gregori hanno preso spunto per una canzone ) del bar Rosalia a pochi passi dalla sua casa materna in Piazza de Sanctis , dove vi erano anche due circoli , mio nonno abitava dove è ubicato adesso, ironia della sorte , il Tribunale del paese Piazza Polmonite adesso , si chiamava Piazza Stella prima, e il ricordo di quel centro sono stati per certi versi per me una testimonianza di grande , anzi grandissimo senso di attaccamento a quei valori che le “nostre” famiglie hanno insegnato e noi a loro volta dobbiamo insegnare ai nostri figli, così come un avo della mia famiglia di Prata Principato Ultra Cosimo Petrillo è stato giudice di cassazione .