La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 20 novembre 2011

IL PROJECT FINANCING E' CONSIDERATO PROGETTO ILLECITO A VILLA LITERNO , MA A SANTA MARIA CAPUA VETERE E' LECITO - PERCHE???

Il project financing (finanza di progetto) consiste in un'operazione finanziaria attraverso la quale le pubbliche amministrazioni realizzano opere pubbliche il cui onere finanziario è parzialmente o totalmente a carico del privato, sulla base di un piano finanziario in grado di garantire l'autofinanziamento dell'operazione stessa.

Di questi progetti nelle pubbliche amministrazioni se ne sono fatte ad josa . La conferma c’è proprio nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Napoli e richiesta dai magistrati della Dda di Napoli che aveva odorato qualcosa di illecito . In sostanza la camorra finanziaria sostenute anche dalle banche italiane ed estere con l’assenso di lobbisti sostenuta dai clan camorristici della zona era entrata nel giochetto dei Project Financing con il vizietto del soldo facile con imprese che avevano lavorato tali da far reciclare le estorsioni e il denaro proveniente dai rifiuti illeciti, tanto da comandare sui comuni e uffici della pubblica amministrazione che avevano odorato anche loro il flusso di denaro e si erano buttatio a capofitto . Come un vecchio detto afferma “ I soldi non hanno colore “ e io ci aggiungo ma dipende chi li finanzia .

Per esempio se a San Cipriano , Frignano, Gragnano gli imprenditori i fratelli Mastrominico sono stati apostrofati come personaggi al lavoro della camorra del clan dei casalesi , gli stessi non sono considerati camorristi a Santa Maria Capua Vetere nonostante abbiano sfruttato qualche anno fa o avrebbero tentato di sfruttare un progetto simile a quelli contestati per i lavori al cimitero di Santa Maria Capua Vetere per la costruzione di 200/300 nicchie e una mega chiesa che doveva sorgere nel luogo sacro.

Non ho capito nelle zone calde tutti i progetti erano considerati della canmorra , ma quando si arriva a Santa Maria Capua Vetere le stese cose era considerati legittime . Ma chi c’è dietro alla lobbie imprenditoriale edilizia di Santa Maria Capua Vetere che portava anche lavoro da fuori?