La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 20 gennaio 2010

CRISI NEL PD - SI DIMETTE ANTONELLO D'AMORE


Con una lettera indirizzata ai vertici nazionali e regionali del partito Antonello D’Amore componente dell’Assemblea Nazionale , membro di diritto dell’Assemblea Regionale e componente del direttivo cittadino di Aversa del Partito Democratico ,rassegna le dimissioni.
“ Non senza rammarico e con enorme dispiacere rassegno le mie dimissioni dal Partito democratico. Tale sofferta e ponderata decisione viene assunta per motivi nient’altro che futili e pretestuosi ma, soltanto perché il mio modo di intendere la politica non corrisponde al modello attuale del PD. Il percorso politico della mia vita ha sempre creduto nell’Ulivo prima e nel PD poi, ma purtroppo i processi politici attuali ed i fatti mi hanno fatto ricredere. Sottolineo che nessuna acredine c’è stata e c’è con l’attuale segreteria cittadina con la quale ho collaborato fino ad oggi.
Quando ho aderito al PD, proveniente dalla DC, PPI e Margherita ho creduto nel rinnovamento e non mai nel nuovismo fine a se stesso; ho creduto nelle idee e nelle proposte e nei progetti nuovi, trovandomi, mio malgrado, ad assistere da spettatore a “teatrini” di posizioni sclerotizzate da pregresse posizioni di privilegio senza alcun merito. Credevo che il nuovo partito volesse far proprio un diverso stile di far politica ridando fiducia ai cittadini, volesse ricostruire il consenso della società civile, dell’associazionismo, volesse offrire ai giovani la speranza di nuove possibilità di vita e di futuro, in tempi realistici e che il termine “crescita del paese”dovesse essere inteso come una parola che va declinata in modo comprensibile ed efficace, e mostrare i benefici ai cittadini unitamente ad una spinta di ottimismo e fiducia. Tutte le mie speranze sono state disattese, per cui ritengo vano continuare il mio impegno politico nel partito.”