La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

mercoledì 27 gennaio 2010

CASERTA- CHIEDEVA IL PIZZO PER I CASALESI . FERMATO GIOVANNI GALLICOLA


Stamattina, personale della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Dr. Rodolfo RUPERTI, ha tratto in arresto, in esecuzione di OCC emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, il pregiudicato GALLICOLA Giovanni, nato a Caserta il 10.10.1971, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, ed in materia di stupefacenti, in quanto responsabile di tentata estorsione aggravata e continuata in danno del titolare di un bar ubicato nel centro di Caserta.
Il provvedimento restrittivo, emesso su richiesta della DDA di Napoli, scaturiva dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile sulle violenze subite dal gestore di un bar del capoluogo che era stato più voltre aggredito nel suo locale da uno sconosciuto che, presentatosi a nome del “clan camorristico di Caserta”, pretendeva la consegna di denaro “per stare tranquilli”.
In una circostanza la vittima era stata malmenata e scaraventata in terra perché non aveva consegnato l’incasso (350 euro).
Le indagini condotte dopo l’aggressione, permettevano di risalire al Gallicola che, qualche tempo prima, era già stato arrestato dalla Polizia per un analogo episodio, allorquando veniva sorpreso all’atto in cui stava per allontanarsi da un distributore di carburanti di Casagiove ove, qualche attimo prima, aveva posto in essere una richiesta estorsiva in danno del titolare e di un suo dipendente.
Il GALLICOLA Giovanni, tossicodipendente che in realtà non risulta inserito in alcuna organizzazione criminale, per dare consistenza alla richiesta estorsiva, anche in quella occasione minacciava le due vittime riferendo loro di appartenere al clan camorristico dei BELFORTE di Marcianise.