La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 6 marzo 2021

ZONA ROSSA IN CAMPANIA - DE LUCA E IL MINISTRO SPERANZA DOVREBBERO ESSERE DESTITUITI INSIEME AL CTS HANNO ROVINATO L'ITALIA E LA CAMPANIA . NON ABBIAMO VACCINI MA STIAMO PIENI DI COVID - MA SARA' VERO ??

 

E cosi fu. Siamo al punto di partenza e cioè dal quel fatidico giorno l’8 marzo 2020, giorno in cui ricorre la festa della donna, che venne diramata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca l’ordinanza di chiusura totale delle città della regione e comuni limitrofi , per cercare di risolvere il problema del covid19 .

Già,  siamo ad un anno esatto e tutti gli sforzi dei cittadini che hanno cercato di ottemperare alla direttive impartite si ritrovano allo stesso punto di partenza di un anno fa  e senza vaccini .  

A coronamento di ciò, è lo slittamento delle elezioni amministrative dal mese di maggio e giugno 2021 al 15 ottobre 2021. Voi dite che centra?

Centra perché i politici campani che comandano la regione,  una volta assicurati lo slittamento delle elezioni amministrative in autunno, aumentando sugli screening dei bollettini i contagi da covid 19 , sono giunti al 6 marzo 2021 con l’indice rt che ha superato il valore 1, chiudendo di fatto  tutta la Campania, lasciando in balia delle onde le opposte fazioni politiche a “non contarsi” nei centri in cui si svolgevano  le elezioni amministrative .

In sostanza da lunedì nessuno può sostare per stare o al limite e consentito soltanto per esigenze improcrastinabile muoversi.

 E’ così arriva nuovamente “la dittatura bolscevita” per demerito di personaggi politici a livello nazionale, ma soprattutto quelli del precedente governo, che non hanno saputo controllare e dare direttive alle regioni.  Quelli dell’attuale, invece,   hanno continuano a prendere in giro gli italiani che addirittura sono stati offesi da politici regionali  con brutte copia del festival di Napoli davanti  ad una telecamera ed un microfono .

 Ma se una manna è caduta dal cielo per i 5 stelle che si sono spaccati e non rappresentano più quel 34 per cento , anche il Pd è giunto ad un bivio quello che i rappresentanti  che sono all’interno del partito ognuno per la sua corrente voleva comandare ed allora  “il fratello di Montalbano” a mandato a quel paese tutti generando lo sconforto più totale , lasciando soltanto il presidente Vincenzo De luca a “ galleggiare “ in una regione dove la massima autorità politica regionale  l’ha portata allo sfascio più totale .

Ed è proprio per questo, così come fece a settembre ed ottobre 2021, dopo aver dato la libera uscita a tutti i napoletani e campani nei mesi estivi, chiuse la Regione Campania affermando che era importante chiudere altrimenti a Natale e nelle feste si rischiava la chiusura.

 Vi ricordate quando De Luca chiuse la Campania? Fece fare prima le elezioni a settembre e poi chiuse. Tanto aveva vinto e comandava lui.  

 Balle, ancora balle e continuamente balle, ci hanno detto poiché a coronamento dei provvedimenti che sono stati impartiti da regione e stato, abbiamo un comitato tecnico scientifico composto da medici e professori, che tutto hanno fatto anzicchè la professione di medico in prima linea .

 Ma non finisce qui perché ci stanno provando un’altra volta , così i disabili saranno abbandonati,  le persone anziane sono sempre più sole, i padri divorziati non potranno vedere i loro figli e ci sarà sempre quella strategia della tensione così come negli anni di piombo le Brigate Rosse fecero nei confronti della repubblica italiana fondata sul lavoro .

Destituite il ministro Speranza, il suo comitato tecnico scientifico e il governatore  De Luca che sono lo scuorno della politica italiana .

Se non ci fosse stato il presidente Draghi i vaccini sarebbero già partiti per l’Australia.