E' COME CHE IL SINDACO CARLO MARINO FOSSE OSTAGGIO DI QUALCUNO.........
Dopo i provvedimenti a favore dei farmacisti della provincia
di Caserta adesso anche le scuole e gli affidamenti degli incarichi per le
ristrutturazione delle scuole. Gara e lavori congelati alla scuola Pietro Giannone
di caserta per un vizio di forma. C’è
qualcosa che non convince nell’iter amministrativi del Comune di Caserta per quanto
riguarda bandi ed gare di appalti che l’amministrazione guidata da Carlo Marino ha inteso approvare
dopo le delibere di giunta .
Per la quarta volta il tribunale amministrativo regionale
della Campania rimanda al mittente le procedure attuate dal comune di Caserta dai
funzionari e dagli uomini politici, i quali, in seguito alle delibere di giunta
e consiliari, hanno completamente errato
la procedura amministrativa che ha dato ragione ai ricorsi presentati dagli imprenditori e farmacisti .
Ebbene si inizia a marzo 2019 con il congelamento della pianta
organica delle farmacie dove ordine e farmacisti si facevano sentire dai
giudici napoletani tanto è che sospesero l’iter amministrativo dei concorsi e
delle nomine ai farmacisti che erano stati nominati dal comune. Si va avanti
anche perché altri farmacisti presentarono anche altri ricorsi ed ebbero
ragioni fino a quando il 17 dicembre 2020 il tar chiude il primo capitolo danno
ragione ai farmacisti dopo i ricorsi presentati dagli avvocati Paolo e Marco Mancini
e dall’avvocato Carmela De Franciscis.
Ma andiamo ai nostri giorni e ad qualche giorno fa quando il tar nuovamente per la quarta volta mette in ginocchio il Comune di Caserta . La vicenda sono i lavori finalizzati a riqualificare l'edificio comunale dove ha sede «Pietro Giannone» lavori per giunta annunciati in pompa magna . la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania (presidente Salvatore Veneziano) ha sospeso fino all'udienza di discussione del 12 maggio la gara d'appalto da 2 milioni e mezzo «rendendosi necessario un approfondimento disponendo il deposito, a cura del comune di Caserta, di chiarimenti e di documentazione» . Tale precisazione trae spunto da una serie di presunte irregolarità sollevate da una impresa che ha presentato il ricorso. La gara e l’appalto per i lavori di recupero architettonico e miglioramento strutturale della scuola Giannone è stato aggiudicato dal Consorzio Stabile Oscar , una società con sede in provincia di Potenza, ma la società, Falco Group rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Caliendo ed Eleonora Caterina aveva presentato un ricorso anche contro l’Asmel Consortile denunciando dell'irregolarità della gara dal punto di vista giuridico. la società ricorrente addirittura aveva chiesto una documentazione al Comune che ad oggi non ha rilasciato ( il comune non ha neanche una pec) . Dal ricorso della Falco a cui hanno dato credito i giudici partenopei , la società Oscar, risultata prima, sarebbe stata ammessa illegittimamente in quanto ha designato un consorziato che non avrebbe i requisiti per eseguire, sottoposti a vincolo della Soprintendenza, come recita il bando. Dal momento che nulla risulta del tutto pubblico, la Falco ha chiesto tutta la documentazione tecnica, economica, amministrativa che ancora aveva trasmessa il Comune di Caserta alla controparte.
La società Falco denuncia nel suo ricorso il «diniego alla richiesta di accesso degli atti e su cui il Comune di Caserta non ha ancora proceduto, costringendo l'impresa ad effettuare un ricorso al buio per evitare decadenze» e il «mancato controllo della congruità dell'offerta del Consorzio Oscar». . Le opere previste, come aveva annunciato anche il sindaco a metà febbraio «saranno indirizzate a conservare le parti storiche dell'antico convento del Cinquecento e a migliorarne la sicurezza antisismica, oltre agli impianti antincendio ed elettrico. Il progetto da due milioni e mezzo è finanziato per 1 milione e 650 mila euro grazie a un Fondo del Miur, che ha come obiettivo la riqualifica delle strutture storiche e di metà Novecento.