La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 20 dicembre 2013

FERMATA STEFANIA MARTINELLI MOGLIE DI PEPPE SETOLA - SECONDO I MAGISTRATI ERA LA DONNA CHE AGEVOLAVA I DETENUTI AL 41BIS


Nelle prime ore della mattinata odierna, neII’ambito di un‘articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta e gli Agenti del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria hanno eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di MARTINELLI Stefania, moglie di SETOLA Giuseppe, noto capo della frangia stragista del clan "dei Casa|esi" — fazione Bidognetti. L’attività di indagine che ha portato all’arresto della Martinelli Stefania è stata coordinata dal Procuratore Dott. Colangelo Giovanni, dal Procuratore Aggiunto Dott. Greco Francesco e dai Sostituti Procuratore Dott. CONZO Giovanni, Dott. Antonello Ardituro, dott. Maresca Catello, Dott. Milita Alessandro e Dott. Sirignano Cesare.La Martinelli e gravemente indiziata di agevolazione a favore di detenuti sottoposti a regimi speciali di trattamento previsti dall’ordinamento penitenziario (reato aggravato dal metodo mafioso e daII’aver commesso il fatto avvalendosi della figlia minore con imputabile) nonché dei delitti di ricettazione e trasferimento fraudolento di valori.
L’attività investigativa, avviata nel gennaio 2009 e condotta con I’utiIizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso di acclarare che SETOLA Giuseppe, detenuto sottoposto al regime carcerario previsto dalI’art. 41 bis Ord. Pen., attraverso Ia propria consorte, riceveva da|l’esterno e trasmetteva informazioni al di fuori del carcere.
Le investigazioni, poste in essere dai Carabinieri in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, hanno altresì fatto emergere come la moglie di Setola continuava a percepire dal gruppo camorristico emolumenti per il mantenimento del nucleo familiare, elementi riscontrati anche grazie al sequestro di una collezione orologi di prestigio per un valore di 65.000 euro, di una ingente somma in danaro in contanti e di vari assegni.
Tale operazione assume una particolare importanza poiché, oltre a confermare I’attuale pericolosità del citato sodalizio camorristico, evidenziata da un palese "fermento criminaIe" ancora in atto, hanno portato, per quanto risulta per la prima volta nelI’ordinamento giuridico 

LE ALTRE OPERAZIONI 
1    Aversa (CE). I carabinieri del locale Comando Stazione hanno rintracciato ed arrestato CAPONE Rosario, cl.88, del luogo, in ottemperanza all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), dovendo espiare pena di mesi 8 (otto) di reclusione per reato di rapina commessa in data 07.08.2011 in un supermercato dell’Agro Aversano. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).

2.    Nel pomeriggio odierno, i carabinieri della Stazione di Orta di Atella hanno deferito in stato di libertà, per detenzione di fuochi pirici artigianalmente preparati, un 40enne del luogo. L’uomo, nel corso di una perquisizione effettuata presso il proprio domicilio è stato trovato in possesso di 8 kg di materiale esplodente preparato artigianalmente, per un valore complessivo di € 3200,00. Il materiale naturalmente è stato sequestrato e verrà distrutto.