MADDALONI
(Caserta) – “La mobilitazione di
popolo del 23 ottobre u.s. non può restare senza seguito: nel nome e nel segno
dei molti bambini che hanno il diritto di vivere in una terra di nuovo pulita,
di bere acqua di nuovo tersa e limpida, di vedere un cielo di nuovo azzurro, Il
nostro impegno deve continuare!”, così esordisce il prof.
Michele Vigliotti, all’indomani
del pomeriggio di ottobre che ha visto realizzare la "Marcia della Vita", ovvero la protesta pacifica che
vuole essere una voce di speranza di chi abita in un territorio martoriato di
Maddaloni che il Convitto Nazionale “Giordano Bruno” ha fatto propria.
Una
presa di posizione quella dello stesso Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di
Maddaloni che ha deciso di organizzare un incontro con don
Maurizio PATRICIELLO, simbolo della “battaglia” di riscatto del nostro
territorio, fissato mercoledì 13
novembre, alle ore 9,30 presso
la Sala Teatro “Luigi Settembrini”
del monumentale convento francescano maddalonese, sito in via San Francesco
d’Assisi a Maddaloni.
Il
Rettore prof. Michele Vigliotti,
portando avanti un impegno preso con i genitori e gli alunni ad inizio anno
scolastico, ovvero quello di far vivere agli studenti il territorio con
responsabilità, ha fatto proprio quell’evento avviando ogni sorta di
coinvolgimento e partecipazione, ed oggi, da distanza di poche settimane ha
deciso di riporre l’attenzione sulla problematica e così di creare un momento
di “approfondimento” e “testimonianza”
per i suoi ragazzi, i suoi studenti, e per l’intera comunità.
La“marcia pacifica in difesa della Terra dei
Fuochi, è per liberare i nostri territori dall’incubo delle scorie pericolose e
dei rifiuti di ogni genere sepolti nelle viscere delle nostre belle terre”, si
leggeva nella comunicazione di invito alla partecipazione per i genitori in
occasione dell’appuntamento di ottobre. La stessa continuava: “Tutti dobbiamo mobilitarci: I ragazzi dei
Licei, che conoscono, per averlo studiato, il mostro con cui abbiamo a che
fare; i bambini delle medie e delle elementari, perché sono loro ad ereditare
una terra avvelenata dall’incuria e dalla collusione di chi aveva il dovere di
vigilare e il diritto di amministrare”.
Oggi, il prof. Michele Vigliotti, in vista dell’appuntamento del 13 novembre
riferisce che “per decenni si è taciuto:
in tanti sapevano ed hanno voluto chiudere occhi ed orecchie; e chi doveva
vigilare ha girato il viso da un’altra parte magari tendendo una mano; e
persone squallide ed assassine hanno interrato veleni, inquinato fiumi e mare,
per trenta denari”.
“Se oggi ci si comincia ad interessare e mobilitare – continua il
Rettore prof. Vigliotti - , se anche il
governo regionale e nazionale ha cominciato ad udire il grido di dolore e
rabbia della TERRA DEI FUOCHI, il merito è principalmente d’un prete (don
Patriciello ndr) la cui unica forza è la
sua fede e quel Rosario che mercoledì sera aveva sempre in mano”.
“Noi tutti dobbiamo essere il suo esercito, un povero agguerrito
esercito di gente comune, - continua convinto e forte dell’appoggio dei
Suoi Studenti il prof. Michele Vigliotti
- che guarda le foto dei bambini morti di
tumore, delle loro madri che non han più lacrime da versare e decide che è ora
di svegliarsi”.
L’organizzazione
dell’appuntamento con don Patriciello
è per il prof. Vigliotti un momento
fondamentale in quanto si vuole con questo ed altri incontri con i giovani
alunni scuoterli,ed allo stesso tempo, fargli giungere “parole di speranza”.
L’evento del 13 novembre 2013
alle ore 9.30 presso la Sala Teatro “Luigi
Settembrini” del monumentale convento francescano maddalonese è un momento
di incontro anche per tutta la Città che è invitata a partecipare. Invito
questo già esteso alle autorità religiose, politiche, militari e civili del
territorio la cui partecipazione è prevista.
Tra gli altri saranno presenti
anche l’Oncologo dott. Antonio MARFELLA, che è stato tra i primi a segnalare il
devastante pericolo che incombe sulle nostre terre
Il coordinamento della
manifestazione sarà affidata al dott. A. CORRERA
Il prof. Michele Vigliotti, di recente ha
ricordato, con una lettera personalizzata ai genitori ed agli
studenti,dell’importanza di essere sul territorio attori e protagonisti dello
stesso per la tutela e la valorizzazione non solo culturale ma anche
ambientale.
L’azione,
infatti, a cui fin dal primo giorno dell’anno scolastico sta tendendo la
struttura scolastica maddalonese del Convitto
Nazionale “Giordano Bruno”, nei suoi specifici percorsi di studio, dalla
primaria ai licei, è funzionale, con l’intervento, e la richiesta di
collaborazione, non solo del personale docente e no ma anche dei genitori degli
allievi in quanto fine ultimo dell’azione scolastica non deve essere la sola
formazione accademica in senso lato ma l’educazione delle persone del domani,
dei futuri cittadini.
Per maggiori informazioni su
questo evento e sulle attività del Convitto
Nazionale “Giordano Bruno”, sito Via San Francesco D'Assisi, 119 a
Maddaloni (CE) è possibile contattare la segreteria al numero 0823-434918 oppure consultare il portale
dedicato http://www.cngb.it .