La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 30 ottobre 2013

SANTA MARIA CV -Situazione politico-amministrativa, il sindaco Di Muro chiede un chiarimento e apre il dialogo sul programma

A proposito della situazione politico-amministrativa del Comune di Santa Maria Capua Vetere, il sindaco Biagio Di Muro ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Abbiamo appreso, da notizie di stampa, di un tentativo di sfiduciare questo sindaco, progettato da esponenti del Pdl. Il tentativo, stando alle medesime notizie, non è andato in porto per l’evidente approssimazione e per la stessa labilità delle motivazioni alla base della cosiddetta ‘sfiducia’. Successivamente, abbiamo avuto modo di leggere gli strali velenosi lanciati all’indirizzo di alcuni consiglieri di minoranza, colpevoli di non aver condiviso le progettate dimissioni contestuali. Questi consiglieri sono stati coperti di accuse rabbiose e livorose, sfocianti in motivazioni personali di pessimo gusto e di bassissimo livello: accuse, sia chiaro, che non dovrebbero trovare giustificazione alcuna né sul piano politico né sul piano morale. Infine, è stato diffuso un comunicato di tre consiglieri di maggioranza i quali, da un lato, non precisano se abbiano partecipato o meno al tentativo di delegittimazione del sindaco e, dall’altro, reclamano l’esigenza di una verifica programmatica, dimenticando peraltro che loro stessi sono rappresentati in giunta. A tal proposito, il sindaco (a nome dell’intera amministrazione comunale) ritiene doveroso un chiarimento all’interno della maggioranza. Il primo aspetto da chiarire, senza giri di parole e senza nascondersi dietro un dito, è se i tre esponenti della maggioranza abbiano partecipato o meno al tentato ‘blitz’. Chiarito pubblicamente questo aspetto, il sindaco e l’intera amministrazione comunale sono pronti ad aprire un dialogo con tutte le forze politiche e con tutte le risorse di questa città per un programma di fine mandato, da presentare in consiglio comunale, che (partendo dai già ragguardevoli risultati raggiunti dall’esecutivo cittadino e dal lavoro già messo in campo in questi due anni e mezzo) stabilisca obiettivi e priorità degli ulteriori due anni e mezzo di amministrazione della città. La verifica sarà solo ed esclusivamente su ‘obiettivi e priorità’: non saranno accettati ricatti e rivendicazioni di tipo personale, travestiti da ‘bene collettivo’. Su questo, si ripete, il confronto e il dialogo sono aperti a tutti coloro che, realmente, hanno a cuore il bene di Santa Maria Capua Vetere”