Nelle prime ore della mattinata
odierna, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della
Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del
Nucleo Operativo della Compagnia di Mondragone hanno eseguito 7 ordinanze
applicative della custodia cautelare in carcere - provvedimenti emessi dal GIP
presso il Tribunale di Napoli - per i delitti di associazione armata di tipo
mafioso, finalizzata alla commissione dei delitti d’illecita concorrenza mediante
minaccia e violenza, e di fittizia attribuzione di beni: condotte aggravate dal metodo mafioso e dalla
finalità di agevolare l’associazione mafiosa.
L’attività investigativa -
condotta con l’utilizzo di attività tecniche d’intercettazione telefonica e
ambientale e fondata anche su dichiarazioni di collaboratori di giustizia - ha
permesso di ricostruire l’intera vicenda, verificatasi fino a epoca recente nel
territorio di Mondragone e riguardante lo specifico settore imprenditoriale del
trasporto su gomma di generi ortofrutticoli.
Sulla base delle investigazioni venivano
ricostruiti i comportamenti e i meccanismi economico-criminali che hanno
governato, e governano, il settore del trasporto su gomma. Si comprendeva, in
particolare, il ruolo di rilievo della Trans
Drago e del Consorzio, enti che, secondo l’ipotesi investigativa, mantenevano
la finalità di schermo giuridico per garantire il monopolio di zona e i cui
referenti agivano con violenza e minaccia nei confronti dei possibili
concorrenti, in vista della realizzazione degli interessi della locale
organizzazione camorristica.
Gli emissari del gruppo
camorristico - anche con atti intimidatori e violenti, anche con l'utilizzo di
armi – operavano per impedire che autotrasportatori non autorizzati avessero
diretti rapporti commerciali con le locali aziende ortofrutticole.
Veniva, inoltre, imposto agli
autotrasportatori autorizzati a operare un sovrapprezzo, commisurato a singolo
“bancale”, da versare all’Agenzia, denaro che veniva dirottato ai capi del gruppo
camorristico mondragonese.
Le indagini hanno permesso
di accertare i ruoli - ricoperti da tre degli indagati - di promotori e
organizzatori dell’associazione di stampo mafioso operante nel territorio di
Mondragone e denominata “GAGLIARDI-FRAGNOLI”.