Nessuno e quando dico nessuno poteva mai immaginare ciò che era stato commesso
su un territorio malandato come il nostro . Già, potrebbe essere un inizio di
un buon articolo contro lo scempio che si è consumato sul nostro territorio
quello della provincia di Caserta ed ahimè della Campania , ma in realtà è la
solita retorica che si fa quando ci sono delle inadempienze da parte di
personaggi politici o imprenditoriali e cittadini . Invece, oggi oseremo dire , tutti sapevano e nessuno escluso , tranne
coloro che in quel frangente non ricoprivano nessuna carica istituzionale,
erano al corrente di ciò che stava
accadendo nella nostra provincia perché il connubio politico fra maggioranza ed
opposizione a livello comunale , provinciale e regionale ed oggi oseremo dire a
livello nazionale conferma che davanti al business dell’oro nero nessuno si è
tirato mai indietro. Negli ultimi 16 anni è accaduto di tutto e molto spesso i
consigli comunali erano soltanto una farsa per ignari cittadini che forse non
sapevano che il territorio era già stato spartito da operatori imprenditoriali
e conseguenti personaggi
politici che facevano finta di non sapere ciò che accedeva sul loro territorio
, ma in realtà promettevano lavori e assunzioni elargendo somme da capogiro per ottenere ciò che
desideravano, anche con il benestare della criminalità organizzata.
Nel 2007 dopo che la storia dell’inceneritore
di Caserta che doveva essere costruito in località Gradilli, due coraggiosi
pubblici ministeri della procura di Napoli ottenevano dal gip di Napoli il
rinvio a giudizio di alcuni familiari di imprenditori molto conosciuti che
con la Impregilo e d’accordo con personaggi politici e professionisti si accaparrarono numerosi appalti nell’ambito
dei rifiuti . All’epoca tutti decantarono l’operazione della costruzione del
CDR di Santa Maria Capua Vetere di
diversi milioni di euro, che venne
considerata da tutti e quando dico tutti mi riferisco a tutti i partiti e
movimenti ma anche sindacati che in quel
frangente agivano per conto dei cittadini onesti,una opera positiva per ottemperare
al fenomeno dell’emergenza rifiuti in Campania , fioccarono anche assunzioni e movimenti vari .
Stamattina il consiglio comunale convocato dal presidente dell’assise comunale Dario Mattucci , voluto fortemente dal sindaco della città
architetto Biagio Maria Di Muro, dopo che si è venuto a conoscenza che nel territorio sammaritano rifiuti tossici
erano stati sotterrati in località Spartimento nel pressi del Cdr ora Stir fuori i centri abitati in località Sant’andrea
dei Lagni , è stato senz’altro un atto dovuto , ma è stato un Amarcord negativo
per coloro che sapevano ma hanno taciuto.
Anche se padre Maurizio Patriciello parroco di Caivano ha scaldato l’ambiente consiliare affinchè si
dicesse no allo scempio, nessuno è stato in grado di analizzare il perché!!
Io penso che se ci troviamo in questa situazione è stato il
progresso , quel progresso segnato da rifiuti venuti fuori per la maggior parte da prodotti industriali che
a metà del diciannovesimo secolo giungevano nelle famiglie italiane , come la
plastica , i detersivi, miscugli chimici
di generazione avanzata, gli elettrodomestici i materiali inerti, adesso anche
computer e pezzi di ricambio, costruiti per
dare una ventata di cultura progressista. Ma con il passar del tempo questi
rifiuti , anche quelli ingombranti hanno un problema quello di essere smaltiti
. Le discariche non bastavano più e
quindi si è tentato di costruire impianti che assomigliano a veri
termovalizzatori che dovevano imballare e dividere i rifiuti da secco ad umido e
altri, ma purtroppo i Cdr venivano anche
localizzati come delle vere e proprie discariche camuffate . Ancor prima questi
rifiuti, che partivano da centri industriali venivano smaltite in campagne del
centro sud perché non vi erano territori incolti . Ed ecco che si scopre che
sotto le case , gli impianti , i ponti , sotto addirittura il manto di
superstrade che collegano la provincia con i capoluoghi vi sono rifiuti tossici
, ma anche rifiuti per i quali nessuno sa la provenienza.