“La città sotto la città” si conferma una
formula di successo. L’apertura straordinaria dei siti archeologici “sepolti”
sotto gli edifici moderni rappresenta un evento al quale i sammaritani
visitatori provenienti da tutta la regione non si sottraggono.
E così, anche quest’anno, i numeri sono
stati da record: sfiorate le tremila presenze solo nella giornata di sabato
(tra anfiteatro e altri siti, con l’eccezionale primato della domus di via De
Gasperi “invasa” da circa mille visitatori), alle quali vanno aggiunti i dati
relativi al weekend precedente e alla domenica (durante i quali non erano
previste visite ai siti normalmente chiusi), per un totale di oltre quattromila
presenze.
I turisti hanno avuto l’opportunità di
vedere – oltre all’anfiteatro campano “by night” con i suggestivi percorsi di
luce – il criptoportico, l’officina dei bronzi, la domus di Confuleius, la
domus di via De Gasperi, la domus di via degli Orti, la fornace etrusca, l’area
di necropoli a Sant’Andrea, nonché i resti dell’anfiteatro repubblicano e
naturalmente l’arco di Adriano, il museo dell’antica Capua, il mitreo.
Sono numeri di tutto rispetto che si
sommano anche ai 14mila visitatori dell’anfiteatro durante la manifestazione
intitolata “Invadeteci!” che, in un solo trimestre (dal 1°
giugno al 26 agosto), ha consentito di raddoppiare le visite rispetto allo
stesso periodo del 2012 (6.911) e del 2011 (5.923).
“Si tratta –
commenta il sindaco Biagio Di Muro – di risultati al di sopra di ogni
aspettativa. La collaborazione fattiva tra Comune e sovrintendenza ha rappresentato
un’esperienza proficua, che andrà rafforzata e continuata anche per il futuro.
C’è infatti l’intenzione condivisa di lavorare insieme per la programmazione a
medio e lungo periodo, più che su eventi episodici”.
Pienamente
soddisfatto anche il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci, che ha
ringraziato il gruppo di lavoro che ha collaborato per la riuscita delle
iniziative di rilancio del nostro patrimonio storico e archeologico.