La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 21 ottobre 2013

CARABINIERI IN AZIONE :LE OPERAZIONE DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, nella mattinata odierna hanno dato esecuzione al provvedimento di aggravamento di misura cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Mancino Saverio, cl. 69, di Marcianise.
Il Mancino, dallo scorso mese di giugno era destinatario del divieto di avvicinamento alla propria madre, un’anziana donna 73enne, costretta su una sedia a rotelle poiché tempo addietro le é stata amputata una gamba, la quale, stanca delle continue violenze ed aggressioni perpetrate dal figlio, spesso in preda ai fumi dell’alcool, si era decisa a presentare una querela contro  quest’ultimo.
La scorsa settimana, il Mancino, incurante del divieto imposto dal giudice, si recava presso l’abitazione della donna, ove in evidente stato di ebbrezza, senza alcun apparente motivo, si scagliava contro la madre e danneggiava  arredi e suppellettili. Le grida d’aiuto dell’anziana attiravano l’attenzione dei vicini che richiedevano l’intervento dei Carabinieri, i quali una volta giunti, constatavano la presenza dell’uomo nonché, lo stato dei luoghi, prestando la prima assistenza all’anziana donna. Il Mancino veniva accompagnato in Caserma per gli accertamenti di rito e deferito in stato di libertà per l’inosservanza del citato provvedimento.
Quindi, a seguito di ciò il Giudice per le Indagini Preliminari, in considerazione dei gravi presupposti ed alla meticolosa ricostruzione degli eventi effettuata dai Carabinieri, emetteva il provvedimento di custodia cautelare in carcere del Mancino.
Il Mancinoè un personaggio noto a fatti di cronaca, già ritenuto “vicino” al clan Piccolo. Lo stesso, Infatti, è stato vittima di due attentati, precisamente nel 2002 quando venne ferito alla mandibola da un colpo di pistola e nel 2012 quando venne ferito alla spalla da un colpo di fucile.
 Il Mancino, è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
L’odierno intervento dell’Arma dei Carabinieri rientra in un ben più ambio contesto, teso alla tutela delle fasce deboli.

In Santa Maria Capua Vetere i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello – IV Sezione Penale di Napoli, nei confronti di Merola Biagio cl.1988, del luogo. Il predetto, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari per “tentatoomicidio” e “porto e detenzione abusiva di armi da fuoco”, veniva segnalato per ripetute violazioni delle prescrizioni imposte. Altresì, lo stesso, nel mese di settembre u.s., sempre mentre era sottoposto alla citata misura, veniva arrestato  per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti”. Il Merola, è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Marcianise (CE). I militari del locale Comando Stazione, hanno datato esecuzione all’ordinanza di esecuzione di pena definitiva in regime di detenzione domiciliare, emessa dalla Procura della Repubblica di Ferrara nei confronti di PICOZZI Crescenzo cl 69 di Capodrise (CE). L’uomo dovrà scontare mesi 4 in regime di detenzione domiciliare per il reato di ricettazione avvenuto in Ferrara in data 21.05.2005. L’arrestato è stato condotto presso la propria residenza.

1.    In Vairano Patenora, frazione scalo, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto, per reati inerenti gli stupefacenti, di G. A.cl. 1981, di Presenzano. Il prevenuto veniva sorpreso dai Carabinieri nel parcheggio della villa comunale, mentre cedeva sostanza stupefacente ad un acquirente del luogo.  Nella circostanza, veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina, già confezionata in dosi, dal peso complessivo di circa 1,50 gr. L’uomo, quindi, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
2.    In San Marcellino i Carabinieri della Stazione di Frignano hanno proceduto all’arresto, per maltrattamenti in famiglia di una donnaP.L.cl.1982, del luogo. La donna, da tempo, assumeva atteggiamenti violenti nei confronti della figlia minore, scaturiti da problematiche familiari. Nell’ultimo episodio di maltrattamento, il tempestivo intervento dei Carabinieri impediva l’ennesima aggressione ai danni della minore. Dell’accaduto veniva data notizia al Tribunale dei Minorenni, il quale autorizzava l’intervento dei servizi sociali del Comune, affidando nel contempo la minore al proprio padre. La donna invece, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

In Marcianise, all’altezza dello svincolo autostradale di Caserta sud, i Carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto all’arresto, per rapina aggravata, violenza, resistenza a P.U. e lesioni, di Migliaccio Alessandro,cl.1979, di Capodrise. Nella circostanza il predetto, raggiungeva la vittimamentre questa si trovava a bordo del proprio veicolo in sosta all’altezza del predetto casello autostradale, e dopo aver provocato la rottura del finestrino della portiera anteriore lato sinistro, mediante l’utilizzo di una chiave inglese, gli intimava di consegnargli il telefono cellulare ed il portafogli. La vittima, che è un’appartenente alla Guardia di Finanza  reagiva prontamente all’aggressione e dopo essersi qualificato, riusciva a disarmare il malfattore ed a bloccarlo grazie al successivo intervento di un altro appartenente alla GDF ed aicitati Carabinieri. La vittima a seguito della colluttazione riportava lesioni guaribili in giorni 10, mentre l’arrestato, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo