Il sindaco Di Muro: “Provvedimento sbagliato, la Regione rimedi”
Una ferma presa di posizione per la riapertura dell’unico punto nascita rimasto a Santa Maria Capua Vetere, quello della clinica Santa Maria della Salute, che dallo scorso 2 maggio ha sospeso le attività per sei mesi.
E’ quanto ha promosso il sindaco Biagio Di Muro, preannunciando un ordine del giorno – da discutere nel primo consiglio comunale utile – da inviare al presidente della giunta regionale Stefano Caldoro, al fine di salvaguardare la struttura convenzionata.
“La grave situazione determinata dalla scomparsa dell’unico punto nascita sul territorio, dopo che molto frettolosamente e con qualche forzatura (non fosse altro che sul piano della logica della buona amministrazione della sanità) fu chiuso il punto nascita dell’ospedale Melorio – dichiara il primo cittadino – va risolta con immediatezza nella previsione dei budget della sanità 2013 e nella revisione delle regole di accreditamento. Ringrazio, in tale prospettiva, il consigliere regionale Gennaro Oliviero che, in una interrogazione rivolta al presidente Caldoro, ha inteso porre il problema della tutela dei punti nascita e dell’assistenza ostetrica neonatale, in considerazione dei tagli effettuati e della drastica riduzione dei servizi di assistenza sanitaria. L’amministrazione e il consiglio comunale, nella sua interezza, sono pronti a far sentire la voce della città per difendere i livelli di assistenza sanitaria e la stessa possibilità di ‘nascere’ a Santa Maria Capua Vetere. La Regione Campania non può confondere l’esigenza di contenere le spese con l’applicazione di tagli indiscriminati, senza tener conto delle esigenze di un intero territorio”.
Si segnala che la chiusura del punto nascita della clinica Santa Maria della Salute, oltre al problema del mancato servizio, pone una questione occupazionale, dal momento che l’azienda ha dovuto far ricorso alla cassa integrazione fino al prossimo 15 novembre