Nella giornata di ieri militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati da appartenenti a numerosi altri reparti territoriali, stanno eseguendo settantasette ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica - Sezione Reati di Criminalità Economica, nei confronti dei sodali a quattro distinte strutture associative, ramificate sull’intero territorio nazionale e comunque tra loro collegate, per la falsificazione e messa in circolazione di banconote e monete in Euro false. L’indagine, avviata nella primavera del 2010 quale seguito di precedente attività conclusa con ordinanze cautelari (c.d. Operazione "MILAN"), si sono articolate con intercettazioni telefoniche su oltre duecento utenze, anche straniere, riscontrate attraverso sequestri e servizi di pedinamento. Fin dall’inizio sono emersi due distinti gruppi criminali operanti in Napoli e provincia, caratterizzati da struttura verticistica e modus operandi sostanzialmente analoghi, dediti allo smercio di ingenti quantitativi di banconote in Euro false e riconducibili az Liguori Nicola. Con reiterati precedenti di polizia per falso, ricettazione e truffa, e Di Lucrezio Roberto, con numerosi e significativi precedenti specifici, anche in forma associativa, nel settore della falsificazione monetaria. I due gruppi, sostanzialmente autonomi per la produzione ed i canali di rifornimento e distribuzione della valuta contraffatta, di fatto erano caratterizzati da una sorta di "patto di mutua assistenza", che induceva i singoli sodali a prestarsi - in caso di necessita - reciproco aiuto per il
reperimento di materie prime o di prodotti finiti ovvero a collaborare anche in operazioni illecite gestite da appartenenti ad altra organizzazione.
ll trait union tra le due organizzazioni criminali era costituito da Cerrato Gaetano. soggetto dedito da tempo alla commissione di reati in materia di falso nummario, che si occupava dello smercio della valuta falsa a favore di una vasta "clientela", composta prevalentemente da soggetti extracomunitari approvvigionandosi, alternativamente, da entrambe le citate organizzazioni criminali secondo procedure consolidate nel tempo.
A seconda del taglio richiesto, le banconote erano solitamente indicate con termini convenzionali, quali "margherite , curve. Brandine , piccolini. Magliette . adulti, sfilatini, ammortizzatori ecc.
ll prosieguo delle investigazioni svolte sugli acquirenti di valuta falsa incaricati, a loro volta , di assicurare la capillare distribuzione delle banconote false sul mercato clandestino nazionale attraverso un stuolo di soggetti a loro collegati, ha consentito di individuare l`esistenza di un ulteriore gruppo criminale radicato in territorio campano. riconducibile a Segreto Giuseppe dedito principalmente alla produzione e allo smercio di banconote False da 20 euro presso il quale si approvvigionava il cittadino senegalese Faye Demha acquirente anche dell`organizzazione facente parte a capo di Di Lucrezio.
La quarta organizzazione, dedita alla fabbricazione di monete False da I €, fa capo a Maspi Camillo Claudio, gravato da numerose segnalazioni di polizia (molte delle quali per falsificazione di monete, spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate). in contatto costante con l’organizzazione di Di Lucrezio, dal quale acquistava banconote false ed al quale Ii riforniva le monete da l € false. Le attività investigative svolte in relazione alla quana organizzazione hanno condotto alla scoperta, in data 13 agosto 2011, di una vera e propria zecca clandestina deputata al conio delle monete false dal taglio di l €, sita in Napoli, via Ponte della Maddalena (Quartiere Pendino) cd al conseguente sequestro di un ingente numero di monete false e di semilavorati. Nei confronti di trentadue soggetti sono altresì in corso di esecuzione le operazioni di sequestro preventivo di numerosi rapporti bancari, beni mobili e immobili, il cui valore é in corso di quantificazione.