La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 24 giugno 2013

MADDALONI SCACCO AI BELFORTE LA DDA DI NAPOLI EMETTE 5 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE


In data odierna è stata data esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa - su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli - dal GIP del Tribunale di Napoli
nei confronti di 5 indagati appartenenti ad un gruppo camorristico di Maddaloni, affiliato al clan "Selforte" operante nei comuni di Marcianise, Capodrise, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada e comuni limitrofi, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di tentata estorsione ed incendio, aggravati dal metodo mafioso.
Le ordinanze di custodia cautelare, che discendono da attività investigativa diretta dai magistrati della DDA di Napoli - condotte congiuntamente da personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta e da militari della Compagnia Carabinieri di Maddaloni anche attraverso l'utilizzo di attività tecniche di intercettazioni telefoniche, ambientali e video - sono state eseguite nei territori di Maddaloni e Marcianise.
Le ordinanze riguardano in particolare:
· Tre persone, le cui ordinanze sono state eseguite dalla Polizia di Stato, le quali nel mese di novembre del 2011, tentavano di estorcere la somma contante di € 3000 ad un imprenditore di Marcianise. L'evento, nella circostanza, non si concretizzava per cause indipendenti dalla loro volontà poiché vi fu un netto rifiuto della persona offesa;
· Due persone - di cui una donna posta agli arresti domiciliari - arrestate dai Carabinieri, le quali nell'aprile del 2013, in Maddaloni, come conseguenza del rifiuto di sottostare alla richiesta estorsiva, incendiarono uno dei negozi della catena di esercizi commerciali riconducibili al medesimo imprenditore di Marcianise.