In data 22.1.13, a seguito di articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e condotte dal Reparto Territoriale CC di Aversa N.O.R.M., e relative al procedimento n° 369/13/44, iscritto a carico di ignoti per il reato di cui all’art. 605 c.p. ai danni di Tramontano Antonio, si giungeva al rintraccio del suddetto soggetto.
In particolare si rappresenta che la indicata notizia di reato traeva origine dalla denuncia sporta ai Carabinieri in data 6.1.2013 da Tramontano Onofrio, padre del ragazzo.
Questi denunciava presso i Carabinieri di Gricignano di Aversa la scomparsa del figlio Antonio del 1990, dipendente della sala giochi sita in Gricignano di Aversa al C.so Umberto I gestita da Galluccio Vincenzo, dichiarando che questi, dopo aver chiuso la suddetta sala intorno alle ore 20:00 del 05/01/2013, non aveva più fatto rientro presso la propria abitazione, né dato in alcun modo notizia di sé. Il TRAMONTANO Onofrio riferiva di aver cercato più volte invano di contattare nella serata del 05/01/2013 il figlio sulla propria utenza telefonica mobile.
La vicenda in data 9.1.2013 assumeva aspetti allarmanti alla luce delle ulteriori dichiarazioni rese dal Tramontano.
Questa Procura delegava ai Carabinieri di Aversa approfondite indagini sul Tramontano Antonio e sui suoi familiari e conoscenti più stretti, tra l’altro, con acquisizione di tabulati telefonici, assunzione di informazioni, sequestri di personal computer e documentazione dello scomparso.
In particolare, senza tralasciare alcuna ipotesi investigativa, e tenuto conto anche delle versioni contrastanti raccolte sulla vicenda, l’indagine si estendeva in altre località del territorio nazionale.
La professionale e tempestiva attività investigativa, coordinata da questa Procura della Repubblica Sez. Reati contro la persona, consentiva in data 22.1.13 di giungere al rintraccio del Tramontano Antonio in Milano.
La escussione dello stesso confermava quanto già stava emergendo dalle indagini ovvero che il suo allontanamento era avvenuto volontariamente e che dunque alcun sequestro di persona si era verificato ai suoi danni.
La puntuale attività di investigazione, dunque, ha consentito di escludere l’ipotesi più allarmante, con il rintraccio del Tramontano, ma l’indagine prosegue per far luce e chiarire tutti gli aspetti della vicenda.