La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 maggio 2011

A S.MARIA C.V. E’ STATO INVENTATO “L’ANONIMATO-UTILIZZATO”…………….:

Facendo una passeggiata serale verso Piazza Mazzini ho avuto modo di visionare molti manifesti anonimi utilizzati dallo schieramento avverso a Biagio DI MURO, intitolati “DIECI DOMANDE” formulate a Biagio DI MURO ed ai soggetti politici che si sono “politicamente apparentati” con lo stesso.

Orbene, da umile cittadino, posso solo riferire che oltre a provare vergogna per siffatto modo di far politica, è stato dimostrato che la coalizione avversa a Biagio DI MURO (Sindaco) ha inventato “L’ANONIMATO-UTILIZZATO”……………., in altre parole, si sono RIDICOLIZZATI da SOLI !

Nel concludere, da umile cittadino, vorrei formulare la seguente domanda all’intero schieramento CONTRARIO a DI MURO-STELLATO-MATTUCCI :COME MAI QUESTE DIECI DOMANDE ANONIME NON SONO STATE FORMULATE QUANDO DI MURO E STELLATO ERANO ALLEATI CON GIUDICIANNI ?

Queste DIECI DOMANDE oltre ad essere squallide e ripetitive di concetti già detti e ripetuti, lascia capire due cose : HANNO CAPITO DI PERDERE E NON HANNO PIU’ ARGOMENTI !

Da umile cittadino ringrazio l’avv. Stellato ed il dott. Mattucci, per la serietà, correttezza e coerenza mostrata in questa competizione elettorale realmente finalizzata al cambiamento e a dar vita ad un governo cittadino di salute pubblica con l’arch. Biagio DI MURO a Sindaco della nostra Città.

Orbene, dopo aver letto le “DIECI DOMANDE” non sapevo se ridere o se piangere, nell’incertezza rido !

Arch. Giuseppe Morelli