La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 13 marzo 2011

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI SFIDA ANCORA I GIUDICI

Riceviano e pubblichiamo
Salve Prospero,

"Questa volta indietro non si torna, anche se noi, con lo spirito liberale che ci muove, saremo sicuramente aperti a integrazioni e a miglioramenti che potranno anche esserci suggeriti dai nostri oppositori purchè non si snaturi l'impianto complessivo della riforma.

Io sono convinto che il testo che presentiamo al Parlamento sia un testo molto equilibrato, che metterà alla prova l'effettiva credibilità della sinistra e la sua disponibilità al dialogo.

Insisto nel chiamare tutti voi ad una forte assunzione di responsabilità, convinti che questa riforma può rappresentare davvero un passo avanti fondamentale per il rafforzamento della nostra democrazia. Chi questa volta si tirerà indietro non avrà nessuna giustificazione.

Il grande Alexis de Toqueville diceva: “Tra tutte le dittature la peggiore è quella dei giudici". Ecco, con questa riforma noi cercheremo di evitare che questo ci accada e voi dovete darci una mano per spiegarlo a tutti gli italiani”.

Silvio Berlusconi