Lutto nell'informazione campana per la scomparsa, all'età di 75 anni dopo lunga malattia, del giornalista Nando De Maria, per oltre 30 anni collaboratore della redazione casertana de Il Mattino, e per numerosi mandati componente del direttivo regionale dell'Associazione della Stampa e dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, di cui era stato negli anni '90 tesoriere. Negli organismi sindacali De Maria rappresentava la categoria dei giornalisti pubblicisti e in questa veste era stato più volte scelto dai colleghi a rappresentare la Campania nei congressi nazionali della Federazione Nazionale della Stampa.
Funzionario dell'Ente Provinciale per il Turismo, quando presidente era l'avvocato Francesco Monti, svolgeva un ruolo particolarmente delicato per essere responsabile organizzativo degli eventi più significativi allestiti sul territorio, a cominciare dal Concorso Ippico al Settembre al Borgo ed a tutte le altre manifestazioni di promozione turistica seguite, con l'abituale efficienza, anche in occasione di fiere internazionali, in Italia ed all'estero. Per l'Ept curava altresì tutte le pubblicazioni e l'ufficio stampa. Per decenni segretario dell'Associazione Turistica Pro Loco di Caserta, all'epoca presieduta dal dottor Domenico Brignola, nel suo significativo spirito di servizio aveva curato anche a lungo la segreteria del Rotary Club di Caserta. Si era anche dedicato con entusiasmo alle attività sportive e, in veste di giudice nazionale di ciclismo aveva partecipato, come componente di giuria, anche ad alcuni Giri d'Italia.
Stamane giovedì 17 marzo alle 11 amici e colleghi si ritroveranno nella Chiesa di Sant'Antonio in via Giannone per stringersi nel cordoglio alla moglie Lidia Argenziano, ai figli Umberto, Antonella e Fabio, ai fratelli Clementina e Stefanino ed ai parenti tutti.
"Una figura indimenticabile quella di Nando De Maria -sottolinea il presidente dell'Assostampa casertana Michele De Simone- a tutti aveva dato amicizia e collaborazione ed era apprezzato non solo per le qualità professionali ma per lo spirito di servizio che garantiva, con passione e dedizione, nei ruoli svolti non solo a Caserta tra quanti da sempre lo conoscevano, ma anche a Napoli dove tanti hanno avuto l'opportunità di scoprirne le indubbie qualità morali e le non comuni capacità operative".