Quello che sta accadendo a Santa Maria Capua Vetere non so se può indurre all’ilarità o ad un pianto incontenibile.
Io propendo più per la seconda ipotesi, dato che la mia educazione e la mia dignità mi indurrebbe solo a nascondermi ed a non farmi più vedere in giro se fossi, solo lontanamente, coinvolto in questo losche macchinazioni per tenere in vita un’amministrazione che si è rivelata, esattamente, promulgatrice di quella cose che ho sempre denunciato.
Ma, ormai, a Santa Maria non credo che esista più la dignità e, a dire il vero, stavo seriamente pensando di dare le dimissioni se servisse, perché mi vergogno ad essere identificato come uno dei consiglieri comunali di questa città.
Molti si domandano il perché di tanto accanimento e di tanta costanza, da parte mia, nel denunciare le irregolarità commesse da questa e dalle precedenti amministrazioni. Lo ho fatto e lo faccio perché voglio bene alla mia città ed avevo pensato, nel candidarmi, di dare un contributo al suo riscatto. Invece, quando mi sono accorto che si continua a perseguire la strada dell’affarismo e della cattiva amministrazione, ho desiderato che questi personaggi che identificano questo modo di amministrare, debbano andare via e pagare per il male che fanno alla città ed alla sua popolazione.
Non mi dimetterò e, fin quando avrò la forza di combattere, continuerò a denunciare il malaffare e gli intrallazzi, opponendomi con tutte le mie forze a questi personaggi che non hanno nemmeno vergogna di comparire innanzi ai loro figli che, quando sapranno quello di cui si sono macchiati, avranno vergogna dei loro genitori, anche se portano qualche soldino in più a casa o comprano loro le minicar o al macchina di lusso con i soldi raccattati con la vendita della propria coscienza.
Ormai questi personaggi squallidi sono convinti che ci sarà un altro ribaltone; io spero che saranno delusi. Non c’è posto per loro tra chi la Politica la intende come mettersi al servizio degli altri ed essere utile allo sviluppo della città. Non c’è posto per chi predica bene e razzola male, vendendo la propria dignità e la convinzione di stare sbagliando, per un misero posto di lavoro o per i canonici trenta denari. Così come fece Giuda che tradì Gesù, così fanno questi personaggi che tradiscono la città ed i propri figli.
Uno scatto d’orgoglio lo chiedo a tutti, indistintamente dalla loro fede politica, Se c’è chi possiede ancora una coscienza, deve allontanarsi da queste persone, deve allontanarsi dalle mele marce che hanno svenduto una città ed intende continuare a svenderli. Deve mantenete fede alle promesse fatte agli elettori e riparare al male che ha fatto assecondando un sindaco che è indegno di continuare ad amministrare la città. Il Consiglio Comunale richiesto per la verifica della maggioranza non può essere più rimandato ed in quella sede si vedrà chi è veramente una persona perbene e riesce a perseguire l’interesse della collettività e non quello personale. L’unica strada per salvare Santa Maria è quella di sfiduciare questo Sindaco, ma subito!! Già stanno preparando altri intrallazzi. La dignità non si compra, la si possiede e se c’è ancora chi conosce la vergogna deve dimostrare di essere uomo. In Sicilia, nell’incantevole Ortigia, ho incontrato un novello Diogene che, con la lanterna in mano, cercava ancora l’uomo. Se venisse a Santa Maria, oggi ne troverebbe ben pochi, Ma spero che le cose cambieranno.
Gaetano Rauso