La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 24 marzo 2014

GUARDIA DI FINANZA - OPERAZIOI SISTRI - CI SONO ALTRE QUATTRO ORDINANAZE E SEQUESTRI

A conclusione di articolate indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli – DDA in merito alle procedure di affidamento, progettazione e realizzazione del sistema di Tracciabilità dei  Rifiuti denominato “SISTRI”, in data odierna il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di  Napoli ha eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal GIP  presso il Tribunale di Napoli, per il reato di associazione per delinquere e corruzione. 
Sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro preventivo 28 conti correnti e due cassette di sicurezza,  riconducibili alle persone fisiche a vario titolo coinvolte nell’indagine.  Destinatari delle misure cautelari personali sono: Lorenzo BORGOGNI, ex Direttore Centrale  Relazioni Esterne di Finmeccanica, Stefano CARLINI, ex Direttore Operativo della Selex Service  Management S.p.a. (società del Gruppo Finmeccanica), nonché gli imprenditori romani Vincenzo  Berardino ANGELONI e Luigi MALAVISI.  L’attività in questione nasce dagli sviluppi investigativi conseguenti all’esecuzione di analoghe  misure cautelari, eseguite nell’aprile del 2013, a seguito dei quali è stato possibile delineare  ulteriori aspetti riguardanti interessi personali, che condizionavano le scelte nella fase della  individuazione e realizzazione del progetto cd. SISTRI (progetto che, nelle previsioni contrattuali,  avrebbe dovuto essere operativo già nel 2010, ma che ad oggi non ha trovato il suo integrale  avvio). 
Le indagini consentivano di accertare che, attraverso un articolato sistema di false fatturazioni e  sovrafatturazioni nei rapporti tra la Selex Service Management S.p.a. e le molteplici società  affidatarie compiacenti, erano stati creati cospicui “fondi neri”, destinati, secondo la ricostruzione  accusatoria avvalorata dal GIP, al pagamento di tangenti, anche mediante la costituzione di  società estere in paradisi fiscali del Delaware (Stati Uniti d’America) e l’apertura di conti correnti  cifrati in Svizzera. 
In tale ambito, sulla base degli esiti investigativi, l’ ANGELONI appariva aver costituito una sorta di  braccio operativo dei vertici di FINMECCANICA, occupandosi della richiesta e dell’esazione delle  somme di denaro illecitamente accumulate, per recapitarle ai vertici del gruppo industriale. 
L’imprenditore risultava anche destinatario di ulteriori somme originate da false fatturazioni,  emesse a fronte di fittizi contratti di consulenza, predisposti a nome di una società cartiera 
appositamente costituita attraverso prestanomi. 
Le investigazioni riguardano anche un episodio di corruzione per 4 milioni di euro, parte dei quali  consegnati per contanti direttamente negli uffici di Finmeccanica, celati all’interno di due borsoni  della società sportiva Valle del Giovenco.  In tale contesto investigativo, sono in corso numerose perquisizioni.