La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 11 febbraio 2015

CAMORRA ED EDTORSIONE - LA DDA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE

L’attività d’indagine odierna, che ha portato all’esecuzione di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP Dott.ssa Anita POLITO, è stata coordinata dal Procuratore Capo Dott. Giovanni COLANGELO, dal Procuratore Aggiunto Dott. Giuseppe BORRELLI e dai Sostituti Procuratori Dott. Marco DEL GAUDIO, Dott. Vincenzo RANIERI, Dott. Antonello ARDITURO e  Dott. Luigi LANDOLFI.


Nella mattinata odierna, nell'ambito di un‘articolata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito, nelle provincie di Caserta, Napoli, Avellino, Frosinone, Alessandria, Perugia e Pordenone, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 soggetti affiliati alle articolazioni criminali capitanate da BIFONE Antonia e PETRUOLO Filippo, rispettivamente esponenti apicali per i comuni di Poitico di Caserta (CE) e Macerata Campania (CE) per conto del più noto "clan Belforte" di Marcianise (CE), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis c.p.), tentato omicidio (artt. 56 e 575 c.p.), incendio doloso e porto abusivo di armi (L. 497/1974), usura (art. 644 c.p.), estorsione (art, 629 c.p.), spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 DPR 309/90), reati tutti commessi con l’aggravante del metodo maiioso (art. 7 L. 203/91).
L'indagine trae le sue origini tra la fine dell’ann0 2004 e l’inizio del 2005, periodo in cui si verificarono due atti intimidatori incendiari, accaduti a distanza di pochi giorni, nei confronti di due militari dell’Arma dei Carabinieri che stavano svolgendo indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria C.V., nei confronti di quel clan e che avevano gia poitato al sequestro di anni da guerra riconducibili alla citata consorteria criminale.
L’attività, svolta dal 2006 ad oggi, ha gia portato all’arresto di 44 persone nell’anno 2009, per traffico interazionale di sostanze stupefacenti ed alla cattura di 4 latitanti (CORVINO Antonio, RUSSO Nicola e BAMBA Kassoum e dello stesso Bifone Antonio — che in data 25.10.2005 si era sottratto alla cattura da parte del personale del Commissariato di P.S. di Marcianise, ingaggiando con questi anche un conflitto a fuoco — e che venne individuato ed arrestato a Ghedi (BS) mentre stava lasciando l’Italia per recarsi in Germania.
Nel provvedimento cautelare il Gip ha ritenuto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine:
• alle illecite attivita che il clan esercitava sul territorio di competenza, ossia le zone di Macerata Campania, Portico di Caserta e aree limitrofe evidenziando come il BIFONE Antonio fosse stato in quel periodo il mandante dei due sopra menzionati atti intimidatori contro i Carabinieri;
• alla individuazione delle attivita estorsive ed usuraie in danno di commercianti autoctoni, in particolare attivita estorsive iivolte agli esercizi commerciali presenti sulla via Nazionale Appia, realizzate attraverso atti intimidatori, mediante l’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle vetrine,
• al trafiico di sostanze stupefacenti nelle zone di diretta competenza ed il rifornimento delle medesime sostanze per i gestori delle piazze di spaccio di Caserta, Santa Maria C.V., Aversa e comuni viciniori;

• al tentato omicidio, mediante accoltellamento avvenuto a Napoli il 4.10.2005, di un imprenditore casertano (responsabile di aver denunciato Bifone Antonio del reato di usura), individuando quale mandante il BIFONE e quali esecutori materiali i seguenti componenti del clan "Amato" - egemone sul territorio di Santa Maria Capua Vetere e gemellato, da vincoli anche di parentela, con quello "Bifone" - HASBAJRAMI Fatos, BARRACANO Antonio, AMATO Antonio, PACHUK Rostyslav e AMATO Salvatore, rispettivamente diretti collaboratori - i primi quattro - e venice del citato sodalizio criminale.
ELENCO PERSONE TRATTE IN ARRESTO IN DATA 11.02.2015
DAL REPARTO OPERATIVO – NUCLEO INVESTIGATIVO
DEL COMANDO PROVINCIALE DI CASERTA


1.        AMATO SALVATORE, NATO SANTA MARIA C.V. (CE) 22 LUG 1956, DETENUTO CASA RECLUSIONE ALESSANDRIA;
2.        BIFONE ANTONIO, NATO MACERATA CAMPANIA (CE) 04 GEN 1954, DETENUTO CASA RECLUSIONE PALIANO (FR);
3.        BIFONE ALFREDO, NATO PORTICO DI CASERTA (CE) IL 21 GEN 1968, DETENUTO CASA RECLUSIONE SPOLETO (PG) REGIME ART. 41 BIS ORD. PEN.;
4.        DI CAPRIO GIUSEPPINA, NATA S. PRISCO (CE) 24 MAG 1968, MOGLIE DEL C.D.G. BIFONE ANTONIO, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
5.        DI CAPRIO SILVANA, NATA S. PRISCO (CE) 02 FEB 1978, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
6.        CICALA GIOVANNI, NATO MACERATA CAMPANIA (CE) 22 GEN 1971, DETENUTO CASA CIRCONDARIALE NAPOLI-POGGIOREALE;
7.        DI VILIO ANTONIO, NATO SANTA MARIA C.V. (CE) 22 DIC 1966, RESIDENTE SANTA MARIA CAPUA VETERE;
8.        PETRONZI GERARDO, NATO CASERTA 13 OTT 1971, DETENUTO CASA CIRCONDARIALE SANTA MARIA C.V.;
9.        CORTESE SAVERIO, NATO S. NICOLA LA STRADA (CE) 18 GEN 1963, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
10.    DALIZZO GIUSEPPE, NATO MARCIANISE (CE) 21 SET 1944, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
11.    DI MONACO FRANCESCO, NATO SANTA MARIA C.V. (CE) 01 APR 1982, DETENUTO CASA CIRCONDARIALE NAPOLI-POGGIOREALE;
12.    TARTAGLIONE GAETANO, NATO MARCIANISE (CE) 04 GIU 1978, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
13.    FORGIONE FRANCA, NATA CASAGIOVE (CE) 09 OTT 1971, RESIDENTE CASERTA;
14.    FRISAN LAURA, NATA CASERTA 26 LUG 1976, RESIDENTE CASERTA;
15.    HASBAJRAMI FATOS, NATO ALBANIA 28 FEB 1983, DETENUTO CASA CIRCONDARIALE NAPOLI-SECONDIGLIANO;
16.    PANCHUK ROSTYSLAV, NATO UCRAINA 03 DIC 1979, RESIDENTE CURTI;
17.    PETRUOLO CARMINE, NATO CASERTA 18 DIC 1974, RESIDENTE PORTICO DI CASERTA;
18.    PISANI DOMENICO, NATO CASERTA 30 GEN 1964, DETENUTO CASA CIRCONDARIALE AVELLINO;
19.    SCAFOCCHIA SIMONETTA, NATA MADDALONI (CE) 08 DIC 1971, RESIDENTE CASERTA;
20.    VAGLIVIELLO MODESTO, NATO S. NICOLA LA STRADA (CE) 12 GEN 1955, RESIDENTE SAN NICOLA LA STRADA.