Caro Prospero,
in tutte le Città che si
rispettano, le TRASFORMAZIONI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO sono straordinari laboratori di confronto per i
cittadini, per i professionisti oltre che per coloro che lavorano negli uffici
di pianificazione e per i decisori politici. In queste città viene coinvolta LA
COLLETTIVITÀ con azioni di comunicazione, animazione, consultazione ed
empowerment (processo di crescita, sia dell'individuo sia del gruppo, per far
emergere risorse e portare l'individuo
ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale). La
vera partecipazione si attua in modi e con esiti diversi e porta con sé il VANTAGGIO CIVILE di
un'argomentazione pubblica delle scelte politiche e tecniche in base alle quali
i luoghi in cui viviamo si trasformano. Orbene, siccome il 02.07.2012
è stata pubblicata sul BURC
Regione Campania n.41 la
Delibera di approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia
di Caserta (Ptcp) per cui sulla base di
detto Piano TUTTI i Comuni della
Provincia – nel rilascio dei titoli abilitativi edilizi –dovranno rispettare
anche le disposizioni precettive contenute nel piano territoriale provinciale. Inoltre,
i Comuni della Provincia di Caserta, ad eccezione di quelli come San Felice a Cancello, Villa Literno e
Carinaro -, che hanno un piano urbanistico comunale (Puc) approvato ai sensi
della legge regionale n. 16/2004 – potranno approvare varianti allo strumento
urbanistico vigente esclusivamente per la realizzazione di opere pubbliche o di
interesse pubblico”. Entro diciotto mesi dall’entrata in vigore del Ptcp –
ovvero entro il 17 gennaio 2014 – nei comuni della Provincia di Caserta dove
non sarà stato definitivamente approvato il nuovo Puc entro la data indicata,
dovrà applicarsi la disciplina prescritta per i Comuni sprovvisti di strumento
urbanistico (cioè si potranno realizzare solo interventi di manutenzione o
restauro degli edifici esistenti nei centri abitati, fuori dei quali si può
costruire soltanto nel limite di 0,03 metri cubi per metro quadrato)”. Siccome,
attualmente, si può ritenere che la detta decadenza si sia verificata anche per
S.Maria C.V. , la mia semplice curiosità consiste nel voler comprendere come mai a
S.Maria C.V. si parla di incarico di
affidamento del PUC, guarda caso però non si parla della scadenza del 17.01.2014, si parla di “trasparenza”,
guarda caso senza effettuare alcun confronto sul PUC con i Cittadini,
con i Professionisti e con coloro che lavorano negli uffici di
pianificazione, senza contare che ciò non avviene neppure con i DECISORI
POLITICI DELL’OPPOSIZIONE. In definitiva mi piacerebbe comprendere se il
PUC a S.Maria C.V. è un discorso da
considerare “TOP SECRET” ed “OFF LIMITS” o se l’umile Cittadino potrebbe essere
informato, almeno tramite il sito dell’Ente sul quale esporre le tavole
grafiche più significative di questo PUC dalle quali possa comprendersi almeno “LA RATIO” (in termini di costi-benefici per
la Città) di determinate scelte.
Questo nuovo PUC se non lo
può illustrare ai Cittadini la Maggioranza di governo che semmai ha altri
impegni più urgenti, almeno lo facciano i Consiglieri di opposizione,
ovviamente se sanno qualcosa in proposito………………………
Non voglio credere che un PUC
venga approvato direttamente in Consiglio Comunale entro la scadenza
fissata, senza portarne a conoscenza i Cittadini.
Sono e resto del parere che la città di S.Maria
C.V. è ben diversa dalla “Repubblica
delle Banane” dove i profitti si possono “privatizzare” e le perdite
“socializzare” e dove la TRASPARENZA può essere confusa con la “SPARTENZA” !
Un caro saluto.
Arch.
Giuseppe MORELLI