La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 17 maggio 2013

GIOVANNI VERDE - RISPETTATE ELIO STICCO CHE E' STATO UN GRANDE PRESIDENTE PER L'AVVOCATURA NAZIONALE E SOPRATTUTTO SAMMARITANA

PUBBLICHIAMO L’ESORDIO del prof.avv.GIOVANNI VERDE  già vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura ed illuminario del diritto civile italiano ,  nel modulo del SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO organizzato dal CONSIGLIO DELL’ORDINE degli AVVOCATI di S.Maria C.V.


Il tema trattato dal prof.avv.Giovanni VERDE in data 10 maggio 203 ha avuto un esordio che pone una riflessione per tutti.

Il prof.Giovanni Verde ha accettato di partecipare all’evento unitamente al Cons. del TAR,dr.Paolo Corciuolo in quanto ignaro di quanto succede nell’Ordine di S.Maria C.V. ed ha pertanto inteso iniziare la sua prolusione con un messaggio che va profondamente meditato perché proviene da personaggio insigne, di indiscussa integrità morale e che ha il coraggio di utilizzare la sua libertà scevro da qualsiasi cupidigia.

Riportiamo il testo del prologo che costituisce un esempio ed esprime un augurio che dovrebbe tardursi in un impegno un monito perche il tempio non sia profanato:

“Dal 1977 sono sempre presente in occasioni di manifestazioni culturali organizzate dagli avvocati sammaritani.

L’anello di congiunzione con il Vostro Foro è stato da me sempre rappresentato dall’avv.STICCO,che,piaccia o non piaccia,ha segnato in questo periodo la storia del Vostro Ordine.

Mi fa impressione e mi addolora che questo anello si sia rotto.

Se ho, pertanto, di buon grado accettato l’invito rivoltomi dai Vostri attuali Consiglieri,ciò dipende dal legame affettivo che mi lega a Voi. Non posso,tuttavia,dimenticare e non posso non rendere testimonianza all’avv. Sticco di ciò che ha fatto per l’Avvocatura e per cementare la mia amicizia con Voi.

Ho,così,visto nell’invito l’occasione per esprimere l’auspicio che le attuali frizioni e gli attuali contrasti possano ricomporsi nell’interesse di tutti e per il bene comune.

Se ciò non dovesse avvenire,mi riuscirebbe difficile di essere di nuovo tra Voi,perché mi sembrerebbe di tradire un amico di sempre.”