In
un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro
Paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti
sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano la solidarietà
sociale devono essere combattuti con estrema decisione.
Massima
attenzione nel contrasto all’evasione fiscale, ma altrettanto
rigore nel controllo della spesa pubblica.
Nel
quadro di una mirata attività di analisi dei rischi, condotta a
livello nazionale e finalizzata al controllo della corretta
percezione di emolumenti pensionistici erogati dall’Istituto
Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione
Pubblica (INPDAP), il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Caserta, su input
del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie,
ha disposto l’effettuazione di approfonditi accertamenti su
soggetti che percepivano trattamenti pensionistici sostituendosi a
persone risultate defunte.
Nel
corso di tali investigazioni, il Nucleo di Polizia Tributaria ha
individuato una donna, P.M.C., di anni 67 residente negli Stati Uniti
che, dal febbraio 1999 al gennaio 2012, si è illecitamente
appropriata della somma complessiva di circa 170 mila euro, che il
citato Istituto previdenziale versava su un conto corrente bancario
intestato alla propria madre (deceduta in America nel ’99), sul
quale venivano periodicamente accreditate le somme spettanti alla de
cuius, quale pensione di
reversibilità del marito anch’esso deceduto.
Il conto corrente è stato sottoposto
a sequestro preventivo da parte della locale Procura della Repubblica
e la donna è stata denunciata per il reato di truffa aggravata per
il conseguimento delle erogazioni pubbliche.