La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 18 gennaio 2012

BANCHE E CONTI CORRENTI - IL PARERE DEL DOTTORE COMMERCIALISTA LUIGI ARZILLO

In considerazione delle diverse incertezze in materia di antiriciclaggio create anche dai mass media e dalle stesse banche, riteniamo opportuno ribadire che le operazioni di prelievo e/o di versamento di denaro contante da conti correnti o libretti nominativi richieste da un cliente (e superiori al limite di € 999,99) non concretizzano automaticamente una violazione dell'articolo 49 del D.Lgs.231/2007 e, pertanto, non comportano l'obbligo di effettuare la comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 51. Tale comunicazione è obbligatoria solo qualora concreti elementi inducano a ritenere violata la disposizione normativa. I suddetti elementi devono essere correttamente indicati nella comunicazione così da consentire all’Amministrazione di valutare la sussistenza dei presupposti per la contestazione della violazione dell’articolo 49, comma 1, relativamente alla movimentazione di contante.

A supporto di quanto sopra evidenziato e in contrasto a quanto espresso da diversi operatori bancari della ns. zona, evidenziamo che la richiamata ns. tesi è stata condivisa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con la circolare n.2 del 16/01/2012 e del 04/11/2011, dalla circ.della FIBA CISL del novembre 2011.

La presente comunicazione vuole essere un contributo alla complessa materia dell'antiriciclaggio e non assolutamente contrastare gli operatori del settore bancario che ci leggono.

 dott.Luigi ARZILLO