Fra poco più di 48 ore si aprirà un anno dove la giustizia è stata la vera incontrastata . Già la giustizia dei magistrati e della squadra della direzione distrettuale antimafia che caparbiamente è rimasta ad aspettare ciò che aveva pensato , riuscire a scovare i nemici dello stato. Non c’è dubbio che senza le forze dell’ordine ciò non poteva essere eseguito . Ma stavolta dopo tanta enfasi della polizia , carabinieri e guardia di finanza, alla fine di gennaio del prossimo anno e cioè quando si aprirà il nuovo anno giudiziario, il presidente della Corte di appello di Napoli non potrà fare a meno di commentare ed evidenziare nella sua relazione come la magistratura ha avuto un peso importante per catturare nel corso dell’anno ben tre latitanti che da quindici anni erano uccel di bosco. Il due maggio in via Toscanini a Casal di Principe viene sorpreso Mario Caterino , il business man della banche degli anni novanta perché era considerato come il deux ex machina della banca credito cooperativo di San Marcellino come lo ricordava nella requisitoria il procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho, e come ha scritto nella sentenza Raffaello Magi . Il suo arresto è come fosse stato un la per cercare di fermare ed acciuffare le primule rosse Antonio Iovine e Michele Zagaria. Due mammasantissima che erano latitanti da quasi venti anni, se consideriamo che l’ordinanza di Spartacus fu eseguita nel dicembre del 1995. Antonio Iovine venne tradito da una telefonata e il 17 novembre venne stanato anche lui nella sua abitazione. Sulla cattura di Michele Zagaria se ne sono dette di cotte e di crude , ma un vecchio detto italiano recita “ Se ti danno uno schiaffo , porgi l’altra guancia” Che è più pulita .
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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