La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 8 gennaio 2012

CASERTA - ARTE , STORIA E FEDE LA TRINITA' DI DANTE NELLA RASSEGNA MUSE E MUSEI


GAIA DE LAURENTIIS

Colori, luci e suoni. Sono questi i protagonisti assoluti della prima serata della Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica “Muse e Musei - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, che oggi ha dato il via al suo lungo viaggio verso la riscoperta dell’immenso patrimonio custodito nei Musei Diocesani della Provincia di Caserta. Traguardo ambizioso, che verrà tagliato il prossimo 21 aprile, quando i fedeli potranno ammirare le sei opere d’arte che la Rassegna - attraverso il restauro - riconsegnerà all’antico splendore.
Intanto stasera, all’ingresso e all’uscita del gremito Duomo di Caserta, un sapiente gioco di colori e luci ha sottolineato la maestosità delle opere pittoriche e scultoree esposte nelle cappelle, che si sono svelate agli occhi del pubblico in tutta la loro imponenza. E sono stati, in particolare, i suggestivi riflessi del blu e dell’ambra ad illuminare strategicamente i tre grandi loghi della Provincia - simbolo dell’impegno profuso dall’Amministrazione nel progetto, realizzato con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea - ed un immenso pianoforte rosso, sospeso a due metri da terra, che ha ricoperto il ruolo di installazione segnaletica.
Un’atmosfera magica, quella respirata sotto le volte della Cattedrale, che lo straordinario potere dei suoni ha amplificato, rendendo l’evento indimenticabile. Ad aprire la serata è stata l’attrice teatrale Gaia De Laurentiis, prima “Musa” della Rassegna, che - di fronte ad una platea attenta e partecipe - ha dato voce alle riflessioni dello scrittore campano Diego De Silva intorno alla parola “Fede”, conquistando il pubblico. Presenti nel Duomo il Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, che sottolinea : “Con questo concerto inauguriamo un progetto che ha il merito di coniugare, nel nome della cultura, la storia dei beni custoditi nelle Diocesi di Terra di Lavoro e la grande musica di artisti internazionali”, e il Direttore Artistico della Rassegna, Jolanda Capriglione, che aggiunge : “’Muse e Musei' non poteva avere migliore partenza, ospitando musicisti di indiscusso prestigio in una Cattedrale che testimonia la storia settecentesca di Caserta”. Ad assistere all’evento anche il Vescovo, Monsignor Pietro Farina, il pianista iraniano Ramin Bahrami, reduce dal trionfo di stamattina nel Carcere di Santa Maria Capua Vetere, ed una nutrita delegazione del Club Lions Caserta Reggia, capofila delle associazioni locali coinvolte nel progetto.
L’eccezionale interpretazione della De Laurentiis ha fatto da ouverture all’attesissima esibizione dell’acclamato Natalia Gutman Trio, fondato dalla più grande violoncellista vivente, Natalia Gutman, che dal 2000 raccoglie gli apprezzamenti della critica e del pubblico di tutto il mondo, esibendosi col figlio, il violinista Sviatoslav Moroz, ed il pianista Dmitry Vinnik. Settanta minuti di virtuosismi da brivido, degni di una sala da concerto di altissimo livello : un omaggio ai grandi compositori della musica classica - Ludwing van Beethoven (Trio D - Dur op. 70 nr.1), Johannes Brahms (Trio C - moll op. 101) e Franz Schubert (Trio Es - Dur op.100) - che, pur di non perdere, tanti hanno ascoltato in piedi, visibilmente emozionati.
Salutato con uno scrosciante ed interminabile applauso, il trio russo ha lasciato il palco mentre, alle sue spalle, su un grande schermo, campeggiava la quartina del poeta Lello Agretti : “Da dove viene quest’improvviso, questa storia che nuovi spazi apre? E perché tanto ci sorprende, se a giorno a giorno solo lei attendiamo? “.