La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 gennaio 2012

SANTA MARIA CV- VIGILANZA ARMATA DEGLI UFFICI GIUDIZIARI, IL COMUNE CHIEDE UNA MAGGIORE PRESENZA DELL’ESERCITO E DELLE FORZE DELL’ORDINE

L’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, ha chiesto al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica un potenziamento della presenza delle forze armate in città per garantire il servizio di vigilanza degli uffici giudiziari.

La richiesta scaturisce dalle aumentate esigenze prospettate dagli stessi organi della giustizia e dalla lievitazione degli oneri finanziari, solo parzialmente rimborsati dallo Stato, tali da comportare una spesa quasi doppia rispetto a quella attualmente sostenuta dalle casse comunali.

Il servizio è stato finora assicurato con uno stanziamento di 650mila euro per ognuno degli anni 2011, 2012 e 2013, ma tale importo risulta assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze di vigilanza che comporterebbero una spesa di circa un milione e 200mila euro, per la quale il Comune ha rappresentato l’impossibilità di far fronte con il proprio bilancio.

La riduzione dei trasferimenti dallo Stato non consente infatti di ipotizzare una variazione dello stanziamento pluriennale in aumento e anzi ne imporrebbe una decurtazione, tanto da comportare addirittura una riduzione dell’importo anche rispetto all’attuale spesa.

Per tali motivi è stato chiesto al prefetto di Caserta e al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di esaminare la problematica individuando la soluzione più idonea a garantire i livelli di funzionalità e di sicurezza del servizio così come richiesti dai vertici giudiziari.