La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 18 gennaio 2012

CAPRI, NELL’ISOLA AZZURRA BEVANDE AL GUSTO DI EVASIONE

LE ENTRATE SCOPRONO OLTRE 600 MILA EURO DI RICAVI NON DICHIARATI Bevande somministrate senza scontrino e lavoratori irregolari. È quanto scoperto in una nota discoteca caprese dai funzionari della Direzione Provinciale II di Napoli dell’Agenzia delle Entrate che, nel corso dei controlli, hanno riscontrato maggiori ricavi, su base annua, per un importo pari a oltre il doppio del dichiarato.



In particolare, l’ispezione, avviata con un accesso nelle ore notturne, ha fatto emergere la presenza di lavoratori irregolari e il piantonamento delle casse ha permesso di riscontrare un ammontare dei corrispettivi giornalieri di circa tre volte superiore a quelli mediamente dichiarati. Sulla base del confronto del dato sugli effettivi consumi di bevande con il listino prezzi acquisito presso il locale, i ricavi annui sono stati rideterminati per un ammontare pari a 629.854 euro, corrispondenti al 208% di quelli dichiarati, a fronte di una contabilità palesemente inattendibile.
“Anche a Capri, come nel resto della Penisola – afferma il Direttore Regionale della Campania, Enrico Sangermano – prosegue con successo l’attività di contrasto all’evasione fiscale e al lavoro sommerso, esercitata anche con un vigile presidio del territorio. La società in questione era, fino ad oggi, sfuggita ai controlli in quanto, pur operando soltanto a Capri ed avendo esclusivamente soci capresi, aveva trasferito fittiziamente la sede legale in un’altra regione.”