La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 5 marzo 2011

FLI - L'ARCHITETTO LUIGI DI MURO E IL FLI NON INVITATI ALLA RIUNIONE INTERPATITICA LEGGI IL COMUNICATO

Sentiamo il dovere di chiarire l’attuale posizione del FLI, dopo che il PDL ha assunto l’iniziativa di tenere una riunione interpartitica con le forze del “terzo polo”, tralasciando d’invitare a tale tavolo il FLI, riconoscendo comunque correttezza solo personale alla telefonata di preavviso della predetta esclusione al coordinatore cittadino di tale Partito. In via preliminare, sottolineamo che stupisce l’iniziativa del PDL perché essa è fuori dai canoni e dalle ritualità politiche elementari, in quanto queste ultime non possono assolutamente risentire delle vicende nazionali, essendo la “questione amministrativa locale” di una specialità e di una particolarità tali da superare ampiamente, nel gioco delle possibili alleanze, quelle che sono le eventuali posizioni dei singoli partiti a livello governativo. Ci appare, quindi, inspiegabile e, comunque, immotivabile la posizione del PDL, della quale assume in pieno la responsabilità rispetto alla piantagione del seme dell’indebolimento di eventuali aggregazioni da costruire per la conquista del governo cittadino. Ben diverso, infatti, è l’atteggiamento del FLI sammaritano, che ha posto solo pregiudiziali rispetto alla riproposizione, per ruoli politicamente ed istituzionalmente significativi, di uomini , oggi in massima parte del PDL, che hanno segnato con la loro inefficienza il peggior periodo di decadimento della vita amministrativa della nostra città. Tale pregiudiziale, quindi, non risale ad alcuna vicenda nazionale ma è concreta quanto mai ed è avanzata e sostenuta per evitare ai cittadini e alla città la mortificazione di vedere riproposte persone dalle quali appena ieri ci si è liberati. Il FLI, nel prendere atto del fatto che alla precitata riunione, altresì, non è stato invitato il PID e non ha aderito, per altre e proprie motivazioni politiche, il nuovo PSI, e che , tra l’altro, vi è stata una partecipazione frammentata , spuria e certamente non identificativa del terzo polo, esprime forti preoccupazioni per le incrinature e le frammentazioni che sono emerse e rivolge un appello forte a tutte le forze di area perché insieme si continui a lavorare per un percorso possibile e vincente.
E’ solo coerenza politica e soprattutto coerenza con l’impegno assunto con i cittadini quando ci si adoprò per la cacciata dell’amministrazione Giudicianni!
Luigi Di Muro